I cardini del calciomercato Juventus sono da anni ormai gli stessi: agire prima degli altri, agire meglio degli altri, rinforzare la squadra e possibilmente farlo indebolendo le avversarie. Il tutto inserito in un contesto di primissima attenzione ai conti della società.
L'estate che sta per arrivare metterà a dura prova sia questa strategia che gli artefici del piano che da 7 anni sancisce la superiorità domestica ed un certo grado di accreditamento tecnico a livello europeo.

La Juventus non darà vita ad una vera rivoluzione, ma il numero di pedine da sostituire non è mai stato così alto come quest'anno.
L'intero comparto difensivo, eccezion fatta per Szczesny e Chiellini, andrà ri-assemblato. Lichsteiner ed Asamoah sono ormai già ex-giocatori della Juventus. A loro vanno sommati i possibili partenti come Benatia ed Alex Sandro e non va di certo dimenticato l'addio al popolo bianconero di Gianluigi Buffon alle prese con un'offerta presentata dal PSG. Inoltre Howedes non ha convinto ed ha dimostrato di essere la stessa fragilissima pedina vista in Germania nelle fila dello Schalke 04.
Anche il centrocampo reclama qualche innesto di qualità. Serve qualcuno che possa innalzare il tasso tecnico e che al tempo stesso riesca a garantire un numero importante di gol da incursore nell'area avversaria. Il tutto guardando non solo al valore degli innesti rispetto al tasso medio delle concorrenti domestiche, ma anche a quello delle concorrenti europee.

COMPRARE IN ITALIA

Comprare giocatori in Italia comporta notevoli vantaggi. Il fascino sportivo che la Juventus esercita nei confronti di un giocatore che magari già milita nel campionato italiano da qualche tempo o che in esso è cresciuto, è indiscutibile. Un calciatore è prima un uomo ed ogni uomo culla le proprie ambizioni che prima o poi passano attraverso un certo tipo di affermazioni sportive. Affermazioni che nessuno più della Juve può, al momento, prospettare.
Inoltre, a patto che non vi siano clausole, l'esborso economico è meno esoso di quello necessario per prelevare giocatori dall'estero per una mera questione di proporzioni. Un'offerta di 30 milioni nei confronti di un club che fattura 200 milioni di euro circa, rappresenta il 15% dei ricavi di chi la riceve. 30 milioni offerti al Real o al Barcellona, assestati ormai da anni ben oltre la soglia dei 650M di euro, rappresenta meno di un terzo dei ricavi potenziali. Il no, in questo caso, è pressochè certo.

Chi comprare quindi?
Sfuggito de Vrij a parametro zero, il colpo numero 1 per la difesa potrebbe essere Kalidou Koulibaly. Al di là della diatriba sportiva, è indiscutibile il valore tecnico del leader della difesa napoletana. Un mix di velocità, capacità di lettura delle azioni e mera tecnica difensiva, difficilmente eguagliabile.
Per lui però si pone un problema di natura economica. I 70 e passa milioni di euro necessari per acquisire il suo cartellino rappresentano un costo importante che difficilmente la Juve vorrà sostenere per un elemento del comparto difensivo. La Juve ha capacità di spesa ma vuole generalmente impiegarla per giocatori in grado di pesare a fine stagione in termini di reti segnate, più che di reti salvate.
Un buon compromesso potrebbe essere Manolas della Roma. Soltanto 12 mesi fa, il greco era in procinto di trasferirsi allo Zenit per una somma pari a 35 milioni di euro comprensiva di bonus.

Al termine di una stagione culminata con una semifinale di Champions ed un rendimento meno eclatante in campionato rispetto a quello della stagione precedente, il greco potrebbe essere il vero affare di mercato. Soprattutto se dovesse verificarsi una entrata per una somma simile a quella necessaria per il suo acquisto, derivante dalla cessione di Benatia. Attenzione inoltre all'aspetto del fair play finanziario con il quale la Roma sembra ancora avere a che fare che l'anno scorso portò ad una frettolosa cessione di Salah per "soli" 42 milioni di euro ben prima dell'inizio ufficiale del calciomercato fissato per il primo di Luglio. Con lui, Chiellini, Rugani, Caldara ed un Barzagli di riserva, la Juventus potrebbe dirsi a posto per il ruolo di difensore centrale.

Il discorso delle fasce invece risulta un po' più complicato. La Serie A non offre grande qualità. Joao Cancelo, prospetto in prestito all'Inter dal Valencia, ha si mostrato buone doti tecniche ma allo stesso tempo limiti difensivi che cozzano con la sua valutazione economica minima pari a 35 milioni di euro fissati lo scorso anno dal Valencia nell'ambito dello scambio di prestiti che coinvolse Kondogbia.

Se il Valencia dovesse ritrovarsi lo spagnolo di nuovo in casa, potrebbe essere libero di chiedere cifre ben superiori con buona probabilità di ottenerle. Vero è che, come nel caso della Roma, anche il Valencia avrebbe bisogno di vendere prima che la tenaglia del regolamento finanziario europeo morda le caviglie, rendendo l'affare più semplice per coloro che ne risultino interessati.
Il resto dei nomi, da Ghoulam del Napoli a Lukaku della Lazio, di certo non garantisce un netto salto di qualità dei reparti laterali bianconeri. Sarebbero dei buoni acquisti che però, su carta, non darebbero alla Juve quel quid in più che ad esempio portò Dani Alves due stagioni fa.

In mediana invece le cose sembrano essere più semplici. Con l'acquisto di Caldara e Spinazzola, la Juventus ha stabilito un filo diretto con l'Atalanta che potrebbe garantire una posizione privilegiata nella trattativa per Cristante. I numeri del centrocampista della Dea sono importanti. 12 reti in stagione oscurati solo in parte da quelli di Milinkovic-Savic (la cui valutazione è troppo al di fuori della portata bianconera). Cristante inoltre ha dimostrato di poter fare da interditore della manovra avversaria con la stessa naturalezza con la quale penetra l'area avversaria alla ricerca della conclusione di testa o di piede. Un Khedira più giovane e più dinamico insomma. Costo del cartellino pienamente sostenibile (30 milioni o giù di lì) recuperabile in parte attraverso le cessioni di Sturaro e Mandragora.
Stesso discorso potrebbe valere per Pellegrini, autore di un crescendo stagionale che lo ha accreditato tra i maggiori talenti italiani ed allo stesso modo in grado di garantirsi una maglia da titolare nella prima Nazionale targata Mancini. Il suo acquisto potrebbe essere condito da una mega-plusvalenza con la quale la Roma sistemerebbe ogni problema di bilancio già difronte ad un prezzo finale nell'ordine dei 30 milioni di euro.

COMPRARE ALL'ESTERO

Qualche tempo fa Marotta dichiarò su Verrattiè stato il mio errore più grande. L'ex Pescara però non si muove da un PSG che difficilmente si disfa delle sue pedine migliori, anche difronte a concrete offerte. Chi ci ha provato, leggasi Barcellona lo scorso anno, ha pagato a duro prezzo l'interferenza scoprendo che una clausola da 222 milioni di euro non è poi così impossibile per chi di cognome fa Al-Khelaifi. Verratti sistemerebbe le geometrie di centrocampo ed andrebbe a ricucire uno strappo tra linea mediana ed attaccanti spesso evidenziato dal campo.
L'ipotesi più praticabile però è quella di Emre Can, in scadenza con il Liverpool, giudicato da molti un profilo molto simile a quello di Milinkovic-Savic per questioni legate alla sua fisicità, alla sua capacità di rompere il gioco degli avversari, ai suoi inserimenti in area (meno frequenti del serbo ma pur sempre importanti) ed alla sua capacità di creare gioco.
Il tedesco però vorrebbe giocare i mondiali e rivalutare eventuali offerte che, vista la sua condizione di svincolato, potrebbero essere molto pesanti a livello di ingaggio. La Juventus, nonostante la sua importanza economica, offre un massimo di 7.5 milioni di euro di ingaggio ed un profilo come Emre Can, potrebbe qualora gli si presentasse un'offerta del genere, creare degli squilibri di spogliatoio con colonne del progetto tecnico come Dybala ed Higuaìn che al momento guadagnano la stessa cifra.
Attenzione a Renato Sanches, parcheggiato dal Bayern Monaco (con il quale il sodalizio di mercato è molto forte) allo Swansea retrocesso. La Juventus ha dimostrato di essere in grado di rilanciare campioni incorsi in stagioni buie ed il portoghese potrebbe essere l'ennesimo di una lista ormai molto lunga.
Per le fasce di difesa attensione a Darmian ed Arias in uscita dalle rispettive squadre ma solo a calciomercato inoltrato per via della necessità di Manchester United e PSV di trovare i sostituti.
Col proverbiale anticipo sulla concorrenza, vedremo cosa Marotta Paratici e Nedved riusciranno ad accaparrarsi. La mission di quest'anno è senza dubbio più dura rispetto al passato, ma non impossibile.

E voi chi prendereste?