Caro Yongong,

appare sempre piu' evidente che quando ti hanno passato la maglia del Milan per le foto di rito col tuo nome, ti ha fatto lo stesso effetto di provare una t-shirt in un negozio di abbigliamento. Ma questo non e' cosi' importante. Pur essendo un evidente tramite, hai veicolato sul Milan un miliardo, garantendo una sontuosa campagna acquisti e mantenendo la parola data a Fininvest.

Nel frattempo chi non sembra averla mantenuta e' probabilmente Mirabelli che non pare abbia acquistato giocatori propriamente utili alla causa, ma questo lo vedremo a giugno.

Chi sicuramente e' andato largamente al di sotto delle aspettative, e' stato Montella, allenatore che, dovevamo capirlo a dicembre, non e' mai riuscito ad imprimere un gioco al Milan, lasciandolo navigare nelle paludi dell'anonimato tecnico. Rimane mia ferma convinzione che uno Spalletti, per non scomodare sua maestà Conte, ingaggiato per tempo, lo scorso anno ci avrebbe fatto qualificare direttamente all'EL, e quest'anno alla Champions. E poteva essere preso tranquillamente. L'inesperienza della nostra dirigenza verso un palcoscenico cosi' importante, verso un pubblico cosi' giustamente esigente, si e' rivelata fatale.

A questa deprimente situazione, inimmaginabile ad agosto, va aggiunta la sequela di segnali negativi che arrivano dal NYT, da Forbes, dalla Uefa. Vengono messi in forte dubbio e la solidità economica della societa', e la capacita' di sviluppare un progetto a lungo termine. In sostanza non viene alla luce la vera proprieta' del Milan, e in molti si chiedono se siamo in mano ad un parvenu' che ha qualche denaro, se ne e' fatti prestare tanti ed ha fatto girare la roulette sperando nel risultato sportivo e nella rinegoziazione del suo finanziamento, o ad un prestanome che nasconde vere societa' fatturanti.

In entrambi i casi sta a lui parlare chiaro ai media, agli organi di stampa, ai tifosi, alle alte sfere della finanza. Poco importa se in Cina non si usa replicare (ammesso che sia vero!). Importa in Europa ed il Milan e' in Europa. Il cuore del tifo e' qua e le spiegazioni sono un dovere, non ci interessa la pompa magna delegata a Fassone quando si e' arrivati al settimo acquisto!

E' arrivato il tempo che il mondo Milan esprima un'estrema chiarezza societaria (la struttura), e tecnica (i progetti pluriennali).

Caro Yongong, parla e fai luce sul mondo delle ombre, perché' siamo tornati all'era Galliani, quella delle maschere.