Ormai è drammaticamente palese quanto la situazione sia sfuggita, e non da oggi, di mano a Montella.

Il cosiddetto tecnico sta facendo giocare, si fa per dire, la squadra da cani da gennaio e, ancora stasera, sembra saldamente confermato alla guida di una compagine che ormai lambisce la parte destra della classifica.

Ormai inutile ricordare gli obbrobri che ci propina, ma vale la pena menzionare la perla di Kalinic in campo tutta la partita (ma quanto e' scarso?), sostituito all'OTTANTATREESIMO da Cutrone, ennesimo cambio inutile in zona Cesarini.

E' pur vero che oltre alla confusione completa dell'allenatore, anche la dirigenza sta segnando i propri limiti in modo esasperante. Rinnovo horror a Montella per tre anni, da sostituire comunque dopo la debacle con la Sampdoria, e cazziatone incorporato, ora brancolano nel buio, con la testardaggine tipica di chi non sa piu' da che parte girarsi. L'allenatore verrà confermato anche dopo questa avvilente prova contro un Genoa che rimane una squadra notevolmente inferiore agli anni passati. Qualcuno ha timidamente sostenuto che il Milan ha giocato benino... contento lui.

Io ho visto il solito pietoso affidarsi al solo Suso (non un acquisto quindi), che crossava nel vuoto di Kalinic. Questi ad oggi sono gli schemi rossoneri. Forse dobbiamo avvicinarci paurosamente alla zona rossa della classifica per implorare un cambio tecnico subito?

Passare dall'apice blaterato dell'estate alla parte destra della classifica, peraltro, dev'essere avvilente anche per i giocatori che piu' volte hanno espresso disappunto per il 3.5.2 messo in campo dal tecnico campano: non ci sanno giocare ne' loro, ne' l'allenatore. Anzi, l'allenatore non saprebbe schierare una squadra decentemente nemmeno con un 5.5.5.
Oggi il Milan ha bisogno di ricominciare davvero tutto da capo, con un rude allenatore vecchio stampo, ma un allenatore. Mazzarri va benissimo.

Un tecnico brutto, sporco e cattivo che li raduni in mezzo al campo di Milanello con la tuta infangata e spieghi loro che tra giugno ed agosto sono approdati in una società in disarmo, che il loro mestiere e' quello di giocare a calcio, che non sono sugli autoscontri a Las Vegas, che lasci in tribuna Bonucci, e che, arrivare sesti, quindi ampiamente al di sotto degli obiettivi societari, sarà un successone da guadagnare col sangue, e che arrivarci sarà tutto fuori che scontato.
E un allenatore che fulmini Mirabelli appena si avvicina alla panchina.