È possibile che l'esito di una partita, un derby, possa segnare una stagione dal punto di vista del risultato? La mia risposta è si e lo vedremo dopo.

Contestualmente il futuro della società, e' plausibile che sia legato a questa partita? Anche in questo caso la mia risposta è affermativa.

E davvero difficile esprimere a parole la profonda delusione che provo per la classifica ed il gioco del Milan. Sono sentimenti che solo i milanisti come me possono comprendere e non tutti.

Cio che riponevo in termini di fiducia verso questa squadra ad agosto, mai mi avrebbe indotto a credere che sarebbe quasi del tutto crollato ad ottobre.

Le mie previsioni dicevano di un Milan clamorosamente forte, con acquisti perfettti in ogni ruolo, in grado d'infastidire fino alla fine la Juve, inutile negarlo.

Il precipitoso , ed avvilente ritorno sulla terra mi pone di fronte a ben altra realtà: una squadra che, per gli enormi sforzi economici, è ancora più nell'angolo dell'anonimato rispetto allo scorso anno quando era un'accozzaglia inguardabile, ma tenace come poche.

Il derby se vinto e giocato bene può davvero trasformare la rana in principe, può determinare il volo alimentato dall'autoconsapevolezza. Al contrario segnerebbe il precipizio della convinzione in ogni giocatore, nuovo e no. Il derby non va vinto , ma stravinto nel gioco. Tutto il resto conterebbe zero. Ed arrivare in questa situazione all'ottava giornata è gravissimo, perché significa che quasi tutto non è andato secondo le aspettative.

Il destino societario legato ad una sola partita, per contro, è chiaramente un'iperbole, ma fino ad un certo punto.

Un Milan che iniziasse a vincere, scalare posti in classifica, ad imporsi come netto candidato al quarto posto ed alla finale di Europa League, cambierebbe molte cose. Molte più di quante possiamo immaginare.

Vediamo lunedì mattina come sarà il nostro risveglio.