Dicono che è ufficiale. Dicono che Lei, signor Bielsa, è il nuovo tecnico della Lazio. E allora benvenuto Signor Bielsa, io sono Marco e sono uno dei tanti tifosi della Lazio. Mia madre non s'interessa di calcio, ma son due giorni che per strapparle un sorriso le parlo del suo arrivo. Dice che son pazzo. Dice che sono malato e che non esiste che per un allenatore di calcio si possano provare certe "emozioni". Io ho provato a spiegarle che non si tratta di un semplice allenatore. Che dietro la sua figura si nasconde l'animo di un generale dal quale tutti vorrebbero prendere ordini. Di un generale per il quale darei l'anima, il sangue e la passione. Ma lei niente...anzi, continua a dire che se non la smetto mi porterà alla neuro. Sa signor Bielsa, le confido che io ancora non ci credo. Quando si tifano squadre non avvezze alla vittoria di grandi titoli o coppe, prima o poi si finisce per innamorarsi del calcio a tutto tondo. Certo quando la Lazio vince sono gioie immense, ma quando non vince, senza rinnegare affatto la propria unica fede calcistica, ci si guarda attorno alla ricerca di qualche bella realtà da seguire con simpatia. Ecco io, qualche anno fa, cercando cercando, mi ritrovai a simpatizzare per il suo Cile. Vidi uno Spagna - Cile che modificò totalmente la mia concezione del pressing. 45' che poco avevano a che fare con il pressing standard. Era una caccia all'uomo organizzata con il suo 11 che pur di recuperare un pallone avrebbe dato qualche litro di sangue. Una danza di movimenti coordinati che mi lasciò a bocca aperta e che il giorno dopo mi costrinse ad approfondire la sua figura su internet. Mi si aprì un mondo. Il mondo nel quale, Lei signor Bielsa, diventa un misto tra un generale ed un amico di sangue. Molto più di un semplice allenatore, molto più di un semplice mister, molto più di un uomo pagato per schierare una formazione. Una vera e propria filosofia di vita. Sa: quando si tifa Lazio viene naturale NON accostare certe eccellenze al nostro club. E' come ammirare Messi e sognare che un giorno decida di lasciare il Barcellona per trasferirsi a Formello. E per me, dopo quella partita, il Messi che giammai arriverà divenne Lei. Nel corso degli anni altre figure ben più autorevoli di me hanno narrato la sua figura e la sua storia. Ma c'è un video (e non è quello del suo discorso) che mi lascia senza parole. Lo sto riguardando in questo momento e Dio solo sa che cosa darei per essere uno di quei giocatori sul campo. Il destinatario dei suoi complimenti o della sua stretta di mano o l'autore di un gol da poter festeggiare con Lei. Sa, se lei è Loco, sappia che chi le parla lo è ancora di più. Sappia che un giorno verrò a Formello per guardare un suo allenamento e me ne tornerò a casa senza importunarla all'uscita per un autografo. Il premio di quel viaggio sarà stato poter godere del suo tempo sul campo. Sappia, Signor Bielsa che sin da ora il cuore è tornato a battere forte per questa Lazio dopo un anno storto. Sappia Signor Bielsa che il nostro umore settimanale è nelle sue mani ma che giammai proveremo rancore per delle sconfitte. Sappia Signor Bielsa che mia madre proverà a sciogliere nelle bevande del calmante, perchè così nervoso non sono stato mai. Sappia Signor Bielsa che alla Lazio ci sono giovani in cerca di motivazioni concrete per esplodere e che compito suo sarà quello di tenerli tesi come una corda per una stagione intera. Sappia Signor Bielsa che qui siamo al settimo cielo come una coppa alzata. Sappia Signor Bielsa che non c'è ingiustizia che potrà intaccare il nostro amore per la sua e la nostra Lazio. Sappia Signor Bielsa che a due mesi dal primo match ufficiale, non vediamo l'ora di fiondarci in quel turbinio di emozioni che si prova quando Lei siede su una panchina. Di nuovo benvenuto Signor Bielsa ed in bocca al lupo per questa avventura. Marco.