Tra i volti nuovi del campionato di Serie A si stanno mettendo in luce tanti ragazzi provenienti da altre nazioni. Uno di questi è Perr Schuurs, neo difensore del Torino, chiamato a ricoprire la pesante perdita in estate di Gleison Bremer, ceduto ai rivali della Juventus per una cifra vicina ai 50 milioni di euro bonus compresi.
Nonostante la giovane età, il centrale difensivo olandese classe 1999 è stato identificato dai granata come il successore ideale di uno dei migliori interpreti nel suo ruolo della scorsa stagione; giudicato da tanti come il miglior difensore centrale del campionato 2021/2022, il brasiliano è stato in grado di trascinare il Toro verso una salvezza molto più serena rispetto alle precedenti stagioni, garantendo solidità al reparto, sfornando prestazioni di altissimo livello e a tratti dominanti.

Schuurs viene prelevato dall'Ajax per 9 milioni di euro, a testimonianza di quanto il club piemontese creda nelle potenzialità del ragazzo proveniente dall'Eredivisie.
Dotato già di un buon bagaglio di esperienza (60 presenze in campionato e 10 in Champions League) sbarca a Torino con l'arduo compito di non far rimpiangere Bremer alla tifoseria granata e con l'obiettivo di mettersi in mostra per sognare il grande salto in un top club a livello europeo.  Il suo avvio di stagione è stato finora più che soddisfacente, sebbene provenga da una realtà diversa e da un sistema di gioco improntato sulla difesa a 4. Come ben sappiamo, infatti, l'allenatore del Torino Ivan Juric fonda la sua filosofia calcistica sulla difesa a 3 e naturalmente c'è stato bisogno di attendere del tempo affinchè Schuurs assimilasse i nuovi concetti e i movimenti richiesti.

Nel giro delle varie conferenze stampa, l'allenatore serbo ha speso parole molto importanti sul suo nuovo pilastro difensivo: "Ha una mentalità pazzesca. Ci sono cose che fa veramente bene e altre in cui deve migliorare tanto. E' un piacere per noi aiutarlo, ci stiamo lavorando come pazzi. Sono convinto che abbia una visione e una velocità nel gioco incredibili, ma per diventare un difensore di livello serve procedere per step".
L'esordio da titolare arriva alla terza giornata in casa della Cremonese e da qui in poi viene alternato con gli altri compagni di reparto. In particolare viene preservato nei match contro le big del nostro campionato, Inter e Napoli su tutte, per poi essere schierato con maggiore costanza nelle ultime settimane.
Ciò che sorprende di lui è la tranquillità con la quale gestisce determinate situazioni, l'intelligenza nella scelta dei momenti in cui intervenire e la naturalezza con cui si è adattato al contesto granata. Il suo percorso è stato poi privilegiato dal fatto che i suoi punti di forza coincidono con quelle che sono le idee principali del tecnico serbo, vale a dire l'aggressività, la fisicità e il tempismo. Chiaramente ci sono vari aspetti da migliorare come la gestione della palla, l'impostazione dal basso e la capacità di rimanere sul pezzo per tutti i novanta minuti. Ma i primi segnali sono positivi: basti pensare ai duelli stravinti con attaccanti di categoria quali Pinamonti e Origi, e a quelli in cui non ha affatto sfigurato contro Vlahovic e Arnautovic.

Insomma, i presupposti per aver trovato un nuovo protagonista del nostro campionato ci sono tutti; sarà soltanto il tempo a stabilire se tali aspettative possano essere trasformate in realtà. Intanto godiamoci le prestazioni di questo ragazzo, nella speranza che riesca a raggiungere tutti i suoi obiettivi sia a breve che a lungo termine!