Ecco la prima sorpresona della fase ad eliminazione diretta, l'unica per quanto concerne gli ottavi di finale appena conclusi.
A Qatar 2022, il Marocco vola ai quarti di finale eliminando la Spagna di Luis Enrique ai calci di rigore per 3-0.
Ebbene sì, dopo il girone superato ai danni del Belgio, ecco un nuovo, clamoroso acuto degli uomini di Regragui; una prestazione superlativa non solo in termini di ritmo, ma soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico. Il risultato non si sblocca nei tempi regolamentari, stesso discorso per i tempi supplementari. Dopo lo 0-0 finale, ai calci di rigore gli spagnoli vengono annientati: è festa marocchina!
Ma veniamo subito al sodo, analizzando le prestazioni dei singoli interpreti e partendo dalla squadra sconfitta

UNAI SIMON 6.5 -Prestazione solida dell'estremo difensore in forza all'Athletic Bilbao; non si fa sorprendere quando viene chiamato in causa e para un rigore nell'epilogo finale. Incolpevole.
MARCOS LLORENTE 5 -Schierato terzino destro dal suo allenatore per dare soluzioni in fase di possesso: scelta a posteriori sbagliata. Viene costantemente ubriacato da Boufal. Insicuro.
RODRI 6 -Giocatore solido, spesso sottovalutato. Il mediano del City si destreggia benino nonostante si trovasse fuori ruolo.
LAPORTE 6 -Il più concentrato in difesa, salva un gol ai danni di Cheddira recuperandolo in campo aperto. Per il resto...ordinato.
JORDI ALBA 5 -Poco propositivo in avanti, tanti passaggi corti privi di linfa. In corsia Ziyech e Hakimi non si tengono. Attaccabile. (dal 98' Balde s.v.)
PEDRI 5 -Talento indiscutibile, ma viene rinchiuso in una gabbia di leoni pronti a mordere; sono situazioni che fanno crescere. Rimandato.
SERGIO BUSQUETS 5 -Non parte malissimo, solito lavoro in orizzontale e di copertura. Cala col passare dei minuti e fallisce dal dischetto. Insufficiente per un giocatore della sua esperienza.
GAVI 6 - Con lui e Pedri, il centrocampo del futuro è in buoni piedi; pochi tocchi degni di nota, ma si salva grazie alla sua straordinaria personalità. (dal 64' Soler 4.5: non si vede e non si sente, sembra nascondersi; in più sbaglia dagli undici metri.)
FERRAN TORRES 5.5 -Il più intraprendente dei suoi nel primo tempo, cala nella ripresa; punta l'avversario senza mai risultare realmente pericoloso. Pecca in concretezza... (dal 76' Nico Williams 6: il classe 2002 subentra col giusto piglio, per poi lasciare il campo nei minuti finali.) (dal 119' Pablo Sarabia 4: entra esclusivamente per tirare il rigore; il risultato è un palo preso nel recupero e un altro dal dischetto. Giornata storta.) MARCO ASENSIO 5 -Gioca da falso nueve, sbaglia un gol rivedibile per uno con le sue qualità. Per il resto non incide, anche per merito della retroguardia avversaria. (dal 64' Morata 5: non dà la zampata vincente come sperava il popolo spagnolo. Poco servito e mai pericoloso.)
DANI OLMO 5.5 -A differenza dei compagni, l'esterno del Lipsia cresce col passare dei minuti. Ma anche lui non brilla, viene murato a dovere dalla difesa. (dal 98' Ansu Fati s.v.)

LUIS ENRIQUE 4 -Il tiki-taka non sfonda, a prevalere è la generosità marocchina. Possesso palla sterile, pochi acuti e cambi non azzeccati. Nonostante le fondamenta create per il futuro, il suo mondiale è del tutto deludente. Non è tutta responsabilità dell'allenatore, sia chiaro...ma tra Giappone e Marocco la figura non è stata delle migliori.

Passiamo ora ai veri protagonisti della serata, capaci di portare il Marocco ai quarti di finale della Coppa del Mondo per la prima volta nella sua storia:

BOUNOU 8 -L'eroe della serata, di una nazione, di un continente. Para qualsiasi cosa nei 120 minuti e non si ferma ai calci di rigore: prima intuisce Sarabia, poi ipnotizza Soler e Busquets dagli undici metri. Il portiere del Siviglia si prende la scena. Chapeau!
HAKIMI 8 -E' suo il rigore che sancisce la storica impresa conquistata dai Leoni d'Atlante. Attento in fase difensiva, imprendibile in campo aperto. Spina nel fianco.
AGUERD 7 -Alza il muro ogni volta che percepisce un pericolo, non lascia scampo alle furie rosse sfornando una prestazione dominante. Va anche vicino al gol di testa, prima di lasciare il campo per infortunio. Commovente. (dall'84' El Yamiq 6: viene chiamato in causa senza preavviso e, privo di riscaldamento, completa l'opera iniziata dal compagno.)
SAISS 7.5 -Prestazione da leader morale a 360 gradi. Non sbaglia un intervento, conduce da capitano la sua squadra al successo e rimane in campo nonostante un fastidio muscolare. Monumentale.
MAZRAOUI 6.5 -Partita diligente dell'esterno basso del Bayern Monaco, che respinge efficacemente le offensive di Ferran e dimostra di poter giocare anche sulla fascia sinistra. Freccia. (dall'82' Attia Allah 6: partecipa alla festa subentrando con la determinazione tipica del suo team.) OUNAHI 6.5 -Davvero un'ottima prova da parte del 2000 in forza all'Angers. Aveva bisogno di un palcoscenico del genere per mettere in mostra le sue potenzialità tecniche e di interdizione. Elegante. (dal 119' Benoun 5: anche lui, come Sarabia, entra solo per calciare il rigore...ma lo fallisce.) AMRABAT 7.5 -Semplicemente sontuosa la prova del mediano marocchino. Sembra giocare col motorino: recupera e sradica palloni, amministra il gioco dettando ritmi ed equilibrio. Un gigante in mezzo al campo, che sta facendo gola a vari top club europei a suon di prestazioni. Giocatore superiore.
AMALLAH 6 -Forse il più in ombra fra gli uomini di Regragui; corre, si sbatte e gioca una partita poco appariscente ma molto preziosa. Utile. (dall'82' Sabiri 7: subentra con l'umiltà di difendere il pareggio ed è freddissimo nell'occasione del primo penalty della serata.)
ZIYECH 6.5 -Si vede solo a tratti, ma quando accende la luce dimostra di essere un talento strepitoso: spinge, si sacrifica e realizza il rigore con una sassata centrale. Trascinatore.)
EN-NESYRI 6 -Partita complicata per il centravanti del Siviglia, poco servito e abbandonato tra i centrali spagnoli. Si salva grazie al suo atteggiamento sempre positivo. Generoso. (dall'82' Cheddira 5.5: ha più occasioni di tutti i suoi compagni di reparto. Bravo a crearsele, meno a trasformarle.)
BOUFAL 7 -Fa letteralmente impazzire Llorente con il suo gioco di gambe: veloce, frizzante, esplosivo. Forse viene sostituito troppo presto. Incantevole. (dal 66' Ezzalzouli 6: il classe 2001 del Barcellona, in prestito all'Osasuna, subentra con una discreta personalità e voglia di dimostrare. Prezioso nelle rincorse finali.)

REGRAGUI 8 -Il condottiero di questa magnifica favola. Prepara la gara alla perfezione, incita i suoi uomini dal primo all'ultimo istante e compie, meritatamente, una vera e propria impresa sportiva. Tecnicamente, tatticamente e psicologicamente impeccabile. Con lui alla guida il Marocco può sognare in grande. 

Ai quarti di finale il Marocco affronterà il Portogallo di Fernando Santos. Una prova decisamente più complessa, vista la qualità e la tenacia che i rossoverdi hanno fatto vedere nel match contro la Svizzera.
Ma gli iberici sono avvisati: questo Marocco non ha paura di niente! Idee e ritmi alti, conditi da una qualità tecnica notevole, renderanno il compito del Portogallo più arduo del previsto.