Sì (con riserva), e ancora sì (sempre con riserva). So benissimo di andare controcorrente, ma dico ancora sì. Dico SI alla Superlega e ad un format calcistico di Elite. La UEFA è da sempre l'unico organo di controllo del calcio europeo, che fa, disfa, decide, applica, non applica... tutto a propria discrezione... una specie di dittatura sportiva. Un governo dei pochi.

Alla lunga un nuovo organo decisionale potrebbe rivelarsi un'opportunità e un'alternativa che ci voleva. Un male necessario.
Serviva dare una scossa ai vertici UEFA, colpevoli, e non poco, di scelte e regolamenti scellerati, primo fra tutti, il fair play finanziario. Che come idea, ci poteva stare, ma nella praticità si è poi applicato quello che si è voluto. Infatti se andiamo a vedere quali sono i club colpiti dalle misure del FPF troviamo per lo più squadre sconosciute come l'Ekranas (Lituania) il Pallohonka (Finlandia) e il Targu Mures (Romania), altre raramente viste nei gironi di Europa League come la Dinamo Mosca e il CSKA Sofia e qualche altra di un calibro leggermente superiore come Dnipro, Cluj e Galatasaray. E poi c'è il Milan. Il Milan reduce dalla "criminale" campagna acquisti del duo Fassone-Mirabelli, che aveva disperatamente bisogno di introiti da coppe europee, regolarmente qualificata per l'Europa League e poi escluso (in accordo, ok, ma pur sempre escluso). 
Ci sono poi i club che hanno "patteggiato" il settlement agreement, tra i quali PSG, Manchester City, Inter e Roma.
Ecco, tra queste squadre, due hanno fatto salti mortali per raggiungere gli obiettivi imposti, non potendo spendere, anzi, cedendo alcuni dei giocatori migliori e rallentando di molto il processo di crescita del club, e le altre due se ne sono altamente fregate. Indovinate quali sono quelle che se ne sono fregate? Vi do un indizio. Una delle 2 ha acquistato Neymar e Mbappè e l'altra ha speso quasi 500mln in due sessioni di mercato
E le sanzioni? Neanche l'ombra. Ci hanno provato con il City, salvo poi non produrre le prove.

Veniamo alla riserva. La riserva sul SI' sta nel fatto che vengano preservati i campionati nazionali, le identità storiche dei club. Che non venga mai meno la possibilità che il Benevento espugni lo Stadium, o il Novara San Siro.