Due momenti opposti. Da una parte una squadra che prometteva successi e spettacolo, forte degli oltre 200 milioni spesi per una campagna acquisti faraonica, e che ora si trova al 10°posto.
Dall'altra, una squadra che sta andando forse oltre le aspettative anche del più ottimista dei tifosi, 2° posto a -2 dal Napoli, +3 sulla Juventus.

Milan e Inter però hanno una cosa in comune. Entrambe sono concordi che per raggiungere gli obiettivi stagionali a gennaio si dovrà intervenire sul mercato. E qui nasce un problema. 
I serbatoi cinesi sono chiusi.
Al momento le milanesi dovranno accontentarsi di colpi low cost o prestiti per puntellare i rispettivi organici.
Oltre a una formula per far coesistere i tre "migliori" giocatori offensivi in rosa, Suso, André Silva e Kalinic, il Milan ha bisogno di un centrocampista che dia un po' di fantasia e quel cambio di ritmo che si chiedeva a Çalhanoğlu, rimasto finora oggetto misterioso.

L'Inter invece, proverà a regalare a Spalletti quel centrocampista offensivo che il tecnico toscano chiede da mesi, ruolo nel quale sono stati alternati i vari Borja Valero, Vecino, Brozovic e Joao Mario, con fortune (poche) alterne.

E qui nasce la suggestione.
L'Inter e il Milan potrebbero pensare a uno scambio di prestiti con Çalhanoğlu in nerazzurro e Joao Mario in rossonero.
Il turco come dicevamo non ha ancora espresso il suo potenziale in rossonero, anche perché poco utilizzato da Montella e l'importante investimento del club potrebbe portare lo stesso a valutarne una cessione anche in prestito con diritto di riscatto. Spalletti potrebbe rigenerarlo, e trovare in lui il Nainggolan che aveva a Roma. 

Sull'altra sponda del Naviglio, stesso discorso vale per il portoghese. Enorme l'investimento per il primo grande colpo di Suning, colpo però ancora in canna, vista la discontinuità di rendimento.
Con lui Montella avrebbe un centrocampista con caratteristiche diverse da qualsiasi altro centrocampista in rosa, e perché no, potrebbe valutare l'idea di riportarlo esterno d'attacco a sinistra in un ipotetico 4-3-3 con Suso e Kalinic, nel ruolo con cui si è laureato campione d'Europa con la sua Nazionale.

Staremo a vedere.