Dagli onori agli oneri, dalle stelle alle stalle, questo coinvolge ad oggi i tifosi romanisti, finiti nel mirino per i fatti di Liverpool dove a farne le spese sono stati due tifosi dei reds.
Girano tante voci su cosa vuol dire essere Ultras, chi ne fa una questione di mentalità, chi di stile di vita, chi ne apprezza anche i lati scomodi e chi li condanna senza se e senza ma.
La cosa che ad oggi emerge è che Roma aveva fatto il miracolo, era sulla bocca di tutti e su tutte le testate giornalistiche come la squadra dell’impossibile, come la squadra della “remuntada” ai blaugrana, addirittura le quote su un’ipotetica vittoria della Coppa dalle grandi orecchie erano scese vorticosamente. Adesso invece? La società giallorossa ne fa le spese per un comportamento sconsiderato di pochi facinorosi che col tifo organizzato hanno poco a che fare, finendo sulla bocca di tutti e sulle principali testate giornalistiche esattamente come prima, non in egual modo.
Purtroppo per la società quel sorriso con cui tutti guardavano la squadra di Di Francesco si trasforma in amarezza e sconforto per via di due signori di mezza età finiti in ospedale senza un motivo.
La violenza va SEMPRE condannata, ma voglio aggiungere una cosa in più: in Inghilterra sono anni che vige un regime severissimo contro gli hooligans e la violenza sugli spalti degli stadi... forse andarsela a cercare e mettere in cattiva luce con i propri comportamenti la propria squadra che sei andato a sostenere macinando chilometri non esprime particolare intelligenza. Loro avevano fatto tanto, qualcuno ha rovinato tutto.