La nostra Roma sta “andando male”. Siamo tutti delusi da queste prime partite. L’entusiasmo della piazza – onestamente fin troppo esagerato – è stato mortificato dai risultati sportivi conseguiti finora.
Le prestazioni deludenti derivano da una serie di motivi/cause che, purtroppo, stanno venendo fuori nello stesso momento, generando questa spiacevole situazione.

  1. La forma fisica non è delle migliori: la preparazione atletica, effettuata tenendo presente gli impegni ravvicinati e le interruzioni per il mondiale, è pressoché pessima. Sono stati commessi evidenti errori circa le “strategie atletiche” da tenere quest’anno che vede il mondiale alle porte. E' visibile a tutti come Karsdorp, Mancini, Cristante, ed anche gli altri siano stanchi e fatichino a correre. Lentezza e stanchezza portano di conseguenza ad errori tecnici per la scarsa lucidità. Questo, a prescindere dal fatto che i summenzionati, dovrebbero essere, in una squadra che ambisce alle prime 4 posizioni, ed ai quali aggiungo il mediocre Rui Patricio ed il discontinuo Pellegrini (se penso che il ns capitano era Totti ed ora è lui, mi vengono i brividi), relegati in panchina quali sostituti di calciatori più bravi. Fin quando giocheranno loro titolari non faremo mail il salto di qualità.
  2. Oramai è chiaro a tutti che Matic e Cristante non possono giocare assieme. Sono troppo simili, troppo lenti. Cristante è calato tantissimo non giocando più da solo davanti alla difesa. Eravamo abituati a vederlo smistare palloni da un lato all’altro e se la cavava spesso benino; ora, nella nuova posizione ha fatto non uno ma due passi indietro, mostrando tutti i suoi limiti ben mascherati in passato. Oramai la Roma ha giocato 6 partite ufficiali per cui mi chiedo quanto tempo occorra ancora a Mourinho ed ai suoi ben pagati tattici per capire che questa soluzione deve essere adottata soltanto in casi estremi. Mah!
  3. Lorenzo Pellegrini. Sì, il “vostro” (io non lo considero “mio” capitano) capitano, il pluriosannato dal volpone Mourinho, che intelligentemente e strategicamente, agisce in un certo modo e dice certe cose che, forse, non pensa affatto. Diciamoci la verità, Pellegrini non è un grande calciatore. E’ un discreto calciatore che, di tanto in tanto, tira fuori dal cilindro delle giocate di alta classe, giocate da vero campione. Se Pellegrini fosse costante starebbe a livello di Dybala, purtroppo non è mai stato costante. Alterna tre partite mediocri ad una di alto livello. Dicono, non so chi, che il suo valore sia aumentato molto, che sia molto alto, addirittura 40/50 milioni di euro. A tal punto mi chiedo, considerando che bisogna anche fare plusvalenze, adeguarsi al fair play finanziario etc, perché non lo cediamo? Avete visto in giro quanti bravi calciatori ci sono nel suo ruolo? Per dirne uno, Delofeu lo avete visto? Gioca così ogni domenica e costa una 15ina di milioni. Potremmo incassare, con un eventuale cambio tra i due, almeno una ventina di milioni da investire su altri prospetti, magari poco conosciuti ma forti (Napoli docet…!!!). Invece no, gli hanno rinnovato il contratto portandolo a cifre esorbitanti. E’ un calciatore sopravvalutatissimo che domani, se vuoi vendere, non prenderà nessuno a causa dell’alto ingaggio. E la cosa bella, è che si sta operando così anche con Mancini e, a breve, con Cristante. Questo ha dell’incredibile. Un piccolo pensiero è d’obbligo, ora, sul ns DS Pinto, per il quale la stragrande maggioranza dei tifosi della Roma – quelli che si affidano ai giudizi degli altri, per lo più giornalisti e commentatori, e che non sono in grado di fare valutazioni indipendenti, forse accecati dai colori giallorossi e dalla voglia che accumuna tutti noi, ovvero ritornare ad alti livelli calcistici - definito di volta in volta, santo, meraviglioso, stupendo, eccezionale, migliore etc etc. Mi limito, al riguardo, a dire che, secondo me, Pinto non ha alcun merito. I calciatori che sono arrivati, escluso Dyabala, sono, passatemi il termine “scarti” di grandi squadre che hanno sposato il progetto Roma in quanto attirati dalla bellissima città, dal tifo ineguagliabile, dall’appeal di Mourinho. Pinto ha soltanto condotto le trattative economiche, nulla più! Non è stato capace di acquistare un solo calciatore giovane, un prospetto di quelli con potenzialità da top player presentandolo come una sua scommessa. Con la speranza di aver scelto una stella. No, questo per lui è troppo, vuole fare l’economo, non vuole essere criticato per scelte sbagliate. Fa trapelare continuamente che è stato Mou a scegliere, convincere, telefonare, portare a Roma… Domani potrà dire di aver lasciato carta bianca all’allenatore eseguendo le sue scelte. Con ciò mortificando il vero ruolo che un DS dovrebbe avere ovvero costruire la squadra, portarla in alto, valorizzare calciatori e fare plusvalenze nello stesso tempo in cui si vince qualcosina e si fanno contenti i tifosi. E Pinto sarebbe un direttore Sportivo? Un conoscitore di calcio? Uno scopritore di talenti? Ma mi faccia il piacere, direbbe il mitico Totò! Si assuma le sue responsabilità caro Pinto, non faccia il mero esecutore di ordini in stile militare, dimostri che sa fare anche altro. Portaci una scommessa, direttore, siamo qui ad attendere. Sei arrivato da due anni ed hai portato Eldor e Vinha. Anche loro ha scelto Mou? Non sono male ma sono ben lontani dal mio discorso. Faccio un paio di esempi semplici: l’anno scorso vidi la partita Roma Cagliari, o Cagliari Roma, non ricordo, notai un difensore davvero bravo, giovane, gran fisico, giocava al centro destra della difesa del Cagliari. Mi fece una gran bella impressione, fece una bella partita. Non passò inosservato ai miei occhi. Gioca ancora a Cagliari, si potrebbe prendere con 3-4 milioni. Scuola Milan, sarebbe una riserva con prospettive altissime, ha tutto per diventare un grande difensore. Ebbene, l’ho visto io dal salotto di casa e lui no? Nessuno dello staff ha notato questo ragazzone? Assurdo! Altro esempio: partita amichevole Roma-Shaktar (meravigliosa presentazione all’Olimpico della Roma, agosto 2022), avete notato il trequartista della squadra ucraina? Giovane e fortissimo. Si chiama Mudryk. Guardai Il suo valore su transfermark , se non ricordo male non arrivava a 10 milioni (oggi 15). Cosa si aspetta a prenderlo? Che arrivi a 40 milioni? Non capisco, onestamente, tante scelte. Credo che ci siano interessi occulti, situazioni nascoste, rapporti strani, burattini e burattinai etc. etc. Esiste una confusione di ruoli ed una interdipendenza professionale ed economica che sta rovinando il calcio. Ma ora torniamo a noi ed ai motivi della crisi della “maggica”.
  4.  Dopo aver detto che taluni non sono tanto bravi da fare i titolari, che la forma fisica è pessima, che Lorenzo Pellegrini gioca una sola partita su 4 ad un certo livello lasciando troppo spesso la Roma a 10 uomini, credo sia venuto il momento della critica all’allenatore. Tutti, anche le pietre della strada, oramai sanno che Mou è un buon motivatore ma null’altro. Le sue squadre giocano malissimo e si vede. Però porta trofei, ed anche questo è vero! Quindi non parlerò, come già fatto in precedenza, della noia che assale lo spettatore delle partite della Roma. No. Non dirò neppure che avevamo uno dei migliori allenatori del mondo ed è stato cacciato ingiustamente: Fonseca. La Roma giocava bene, era un piacere guardare le partite ma gli si contestava di non vincere con le grandi ma solo con quelle meno forti e le pari livello. Scusate, ma come voleva vincere con le grandi con quella squadra che aveva? Perché non siete onesti nel giudicare? Se avessero tenuto lui e gli avessero dato una squadra come quella di oggi, sarebbe una cosa stupenda. Ma nn dilunghiamoci su questo. Voglio invece fare una riflessione molto semplice. Mi chiedo come sia possibile non accorgersi dello scollamento tra difesa ed attacco visibile in ogni partita fin qui disputata dalla Roma. La squadra fa pressing alto con 4-5 giocatori fin sotto la porta avversaria e nel contempo la difesa resta molto bassa, vicino al suo portiere invece di alzarsi a centrocampo, lasciano un buco in centro dove gli avversari, dopo aver superato senza tante difficoltà il pressing, non trovano altri ostacoli avanzando tranquillamente a centrocampo dove trovano i soli Cristante e Matic, tra l’altro lenti, che non possono fare nulla per fermarli. Se il pressing deve essere alto la difesa deve salire e centrocampo sennò si rischia la debacle, come avvenuto finora. Se Mou non vuole portare la difesa a centrocampo, perché la sua filosofia non è quella zemaniana, bensì gioca sulle ripartenze e verticalizzazioni veloci, dovrebbe capire che il pressing non va fatto altissimo ma i calciatori avversari vanno attesi a centrocampo evitando così di lasciare praterie agli avversari e di mettere in difficoltà il centrocampo. Non capisco come sia possibile, dopo ben 6 partite fare ancora questi errori. Siamo davvero nelle banalità che anche un non addetto ai lavori come me nota subito. Questi errori potrei farli io se allenassi una squadretta locale per divertimento non certo uno degli allenatori più pagati e vincenti al mondo. JOSE’, ma stai dormendo oppure ti stai affidando a qualcuno che ti consiglia male? In tutti e due i casi vi è rimedio. Non è tempo di perpetrare ancora errori così grandi altrimenti non potremo più recuperare nulla. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.​​ Ora basta!