Quando l'estate scorsa la Juve, al culmine di una interminabile trattativa, è riuscita a convincere El Fideo a firmare, molti hanno criticato l'arrivo del campione argentino ritenendolo ormai un ex calciatore che cercava un 'ponte' verso i  suoi ultimi campionati del mondo e che quindi si sarebbe risparmiato aspettando solo quel traguardo.
A distanza di qualche settimana, inframezzata da infortuni e meritata squalifica, abbiamo potuto già ammirare invece sprazzi di classe cristallina culminati nei tre assist vincenti di ieri sera. Assist che sono stati molti di più, ma gli altri non sono stati 'concretizzati' (vedi errori di Rabiot e Vlahovic davanti al portiere e gol annullato per un pelo al serbo) e quindi potevano essere addirittura il doppio!

Che dire di più? Un Campione con la 'C' maiuscola che fa sembrare tutto semplice, dato che gli riescono con una naturalezza superlativa, ma basta notare nella stessa partita i maldestri tentativi di imitarlo di Rabiot e McKennie (che hanno provato imbucate simili senza saper dosare la misura) per rendersi conto della sua classe.
Eppure non aveva iniziato nel migliore dei modi il Fideo: nei primi minuti aveva sbagliato anche dei semplici passaggi (perfino un calcio d'angolo!) e dribbling che non facevano presagire per nulla le prodezze successive.
Doveva solo prendere le misure!

Purtroppo oltre a lui e al risultato non sono state tante le cose di cui essere contenti (a parte il sorprendente Rabiot): la Juventus, pur affrontando una squadra decisamente inferiore e indebolita anche dal digiuno ebraico, non ha giocato bene e ha rischiato di farsi rimontare nel secondo tempo (3 pali avversari!), mentre Psg e Benfica si dividevano la posta salendo a 7 punti in classifica e rendendo l'obiettivo qualificazione ancora più complicato: praticamente dovremmo vincere in Israele e in Portogallo (con più di un gol di scarto) strappare almeno un punto al Psg.
Un'impresa!!! Soprattutto con questo gioco...