Non c'è la neve di Istanbul, non c'è Evra che esce dall'area palla al piede, non c'è neanche un arbitro con il cassonetto al posto del cuore. Ci sono soltanto dei giovani lancieri, fattisi bombaroli per l'occasione, che danno alle fiamme una Vecchia Signora.
Quello che resta alla fine di Juventus Ajax, per ogni tifoso juventino, è un senso di vuoto, il peso di una nuova e sempre deprimente serata europea.  

Probabilmente questa è la peggiore stagione della Juventus da 8 anni a questa parte, la peggiore degli ultimi 12 se si rapporta la rosa attuale a quelle di Del Neri, Zaccheroni e Ranieri.
La Juventus scesa in campo contro l'Ajax non è neanche lontana parente di quella vista contro l'Atletico Madrid, ma se si considerano tutte e quattro le partite della fase a eliminazione diretta ne viene fuori un dato sconcertante: l'unica partita in cui ha giocato da grande squadra era una partita in cui doveva rimontare 2 gol. Se da un lato ciò denota un grande forza d'animo dall'altro lascia intendere come la Juve, in realtà, abbia giocato davvero a calcio soltanto quando messa con le spalle al muro e quindi che la grande prestazione contro l'Atletico sia stata frutto di frustrazione e rabbia piuttosto che di cosciente grandezza. La controprova di questa teoria è fornita dalla circostanza che la Juventus non è stata in grado di amministrare il vantaggio casalingo per più di cinque minuti e questa è cosa ben più difficile che asfaltare una squadra in 90 minuti.  

La grandezza si vede anche e soprattutto nel sapere gestire la propria superiorità e la Juventus questa sera non c'è riuscita. Di chi sono le colpe? Difficile da dirsi, ho sempre difeso Allegri, ma se la squadra dopo l'1 a 1, esclusi Ronaldo, Emre Can e Szczesny ha gettato la spugna, allora tu, allenatore, non puoi essere considerato esente da responsabilità. Pjanic e Bonucci non sono riusciti mai ad impostare, i terzini mai a dare quell'ampiezza necessaria a giocare alla pari con i lancieri e l'allenatore per 90 minuti non è stato in grado di proporre alcuna soluzione, alcuna "Allegrata".
L'Ajax ha disputato un partita maiuscola, la Juventus dopo mezz'ora aveva un piede nella semifinale, ma in semifinale ci va l'Ajax e mi spiace per lo spesso geniale Allegri, ma questo si chiama fallimento.