Quando Conte lasciò la Juventus, tanti hanno pensato che potesse risolvere i problemi di una nazionale che dopo il 2006 ha raccolto veramente poco. Forse niente. Invece, a quasi due anni di distanza, il problema di questa nazionale è proprio Conte. Ma come è possibile? Fin da subito i rapporti con Tavecchio e i tifosi non sono stati proprio idilliaci, anzi: frecciatine, problematiche sui famosi "stage" e scelte non propriamente brillanti sulle convocazioni hanno portato la rottura tra il presidente della FIGC e parte della tifoseria. Poi la firma col Chelsea e delle scelte infelici per questi Europei. Era necessario arrivare a tutto questo? Conte è arrivato a questa competizione europea completamente disinteressato, convocando i suoi "pupilli" soltanto perché sono i giocatori che ha chiamato in questi 2 anni senza dare spazio a giocatori importanti e che hanno dimostrato tanto come Pavoletti e Giovinco (per fare due nomi) e con un atteggiamento indisponente: ieri sera, nell'intervista post-partita, fossi stato nel povero intervistatore lo avrei preso a schiaffi il CT per le risposte e l'atteggiamento che aveva. Come si permette di rispondere così a chi fa il suo lavoro? Come si permette di continuare a guidare una nazionale ai minimi storici, con giocatori che non hanno da dire nulla e che quest'anno non hanno fatto nulla? E' veramente una desolazione dover essere nelle mani di allenatori come questi e presidenti come questi, senza voglia di crescere, senza voglia di innovarsi, senza voglia di tornare a brillare. Questi Europei spero segnino la fine di questo ciclo il più presto possibile sperando che il nuovo CT sia un uomo con le palle e non un maleducato. L'Italia merita il meglio: Conte (e Tavecchio) non lo sono.