Cambiano le squadre ma la storia e il finale è sempre lo stesso: terra bruciata.

  • All'Inter gettò la maglia a terra attirandosi l'ira di società e tifosi;
  • Al Man City dopo un grande inizio con la vittoria del campionato, fa parlare di se perché la noia lo spinge a lanciare freccette ai giovani dell'accademy. Denuncia il City per una multa a suo carico per motivi disciplinari e per finire litiga con Mancini;
  • Al Nizza la cronaca odierna ci fa sapere che è quasi venuto alle mani con l'allenatore Patrick Vieira che si lascia andare in conferenza stampa ammettendo che con Balotelli è stato un fallimento.

Difficilmente ricordiamo una stagione tranquilla nella carriera di questo ex fenomeno del calcio italiano. Mi permetto di usare il termine "ex" dato che il tempo passa per tutti e oggi Mario ha 28 anni. Siamo quindi di fronte all'ennesimo fallimento sportivo di questo ragazzo che, nonostante abbia scelto di ripartire da Nizza, piccola ma bellissima realtà francese, pare finire la stagione anzitempo.

Ho sempre sperato, da amante e romantico del calcio, di veder sbocciare il Mario Balotelli che tutti noi abbiamo sognato di vedere: continuità, sorrisi, goal e qualche premio personale. Difficilmente lo abbiamo visto tranquillo in campo, mai sorridente di fronte a quello che è il gesto più bello del calcio, ovvero il goal, non è mai stato un esempio per i ragazzini (anche se mi stropiccio gli occhi quando leggo che Kean, giovane speranza del calcio italiano, ha come idolo proprio Mario), sempre sui giornali più per quello che combina fuori dal campo. 

La domanda che mi sono fatto e che mi faccio da anni è sempre la stessa: perché? Dentro ognuno di noi ha un mondo che difficilmente riusciamo a spiegare a noi stessi, figuriamoci agli altri. Io stesso, come figlio di Vasco Rossi riconosciuto a 15 anni, dentro ho tanta rabbia, dolore e tristezza che cerco in tutti i modi di mascherare e che oggi riesco a nascondere grazie alla mia futura moglie e grazie a mia figlia. Ma quando la vita ti sorride, ti offre notorietà, ricchezza, ti dà la possibilità di far felice milioni di persone, cosa ti porta a burrare via tutto così? 

Mario, perché ti comporti così?
E' una domanda che non troverà mai risposta, sembra anche ridicola scritta qui così ma è anche una provocazione.

Balotelli è in scadenza di contratto ma sembra che la stagione col Nizza sia già finita. Che sia la volta buona per accasarsi in una squadra dove può far veramente felice la gente e la sua nazione? Il Bologna non naviga in buone acque, potrebbe essere un'ottima opportunità a basso prezzo per esempio: decurtazione dello stipendio, bagno di umiltà e la possibilità di risollevare la squadra dai bassi fondi della classifica e risollevare se stesso. Mino (Raiola, ndr), mettiti anche tu una mano sul cuore, aiuta questo ragazzo.

Poi a Bologna ci sono io, ti faccio da chioccia e ti porto sulla retta via!!!
Scherzi a parte Mario, a 28 anni non è ancora finita. Io mantengo una flebile speranza di vederti sorridere dopo un goal, sogno di aprire il giornale e leggere che il tuo mister è contento di te e prego di poter raccontare un giorno da nonno che Mario Balotelli nonostante tutto è stato un grande giocatore.

Mio padre nell'ottantatre cantava (e canta ancora oggi):

"Corri e fottitene dell'orgoglio ne ha rovinati più lui che il petrolio ci fosse anche solo una probabilità giocala... giocala... giocala giocala... giocala... giocala!"

Attendiamo tutti di vederti giocare questa tua prossima possibilità!

Lorenzo