Eh sì, quanto hanno goduto gli anti-juventini più sfegatati al rigore di Ronaldo al 93' l'altra sera! Ho pure sentito il mio vicino urlare di giubilo come se non ci fosse un domani. Mi sono chiesto: per chi tiferà realmente quel poveretto dopo (molto dopo) essere anti-juventino? Dubito che normalmente tifi per il Real Madrid, ma in effetti ha poca importanza. Basta quell'aggettivo/sostantivo a qualificarne la pochezza sportiva, e il fatto che stesse quasi per morire di gioia per il dramma bianconero (giuro, mi sono preoccupato, credevo che gli sarebbe venuto un infarto) mi fa provare una pena intensa nei confronti suoi e di tutti quelli che in quel momento hanno cercato in casa una bottiglia di spumante per festeggiare. Ed erano parecchi, lo sappiamo benissimo.

Lo "sport" principale di chi segue il calcio e non tifa Juve è quello di distribuire malignità esagerate sulla Vecchia Signora. Essere umanamente faziosi nel tifo e nella politica ci sta, e fa anche un po' parte del gioco, ma essere meschini in maniera gratuita va ben oltre. Quello che mi fa più ridere è sentire commenti sul fatto che la Juve non vinca mai questa benedetta Champions, restando a bocca asciutta da ben 22 anni (dopo l'altra sera diventeranno almeno 23), quando magari la propria squadra del cuore ha atteso quasi mezzo secolo per rivincerla, e quando persino il mitico Real è rimasto a secco per ben 32 anni fino al furto del 1998, senza contare il Milan che ha atteso 20 anni per vincere la sua terza Coppa dei Campioni, o il Barcellona che ha dovuto attendere 35 anni per scrivere il proprio nome sull'albo d'oro per la prima volta, o il Bayern che ha avuto una "pausa" di 23 anni, o l'Ajax di 22 anni, o il Manchester United addirittura di 31...

Qualcuno, oltretutto, dovrebbe ricordarsi che la Juve è stata la prima squadra in assoluto a vincere tutti i trofei possibili, e tuttora è l'unica squadra italiana ad avere questo riconoscimento. Fate pure finta che non valga niente, in fondo persino la coppa "triplete" non esiste... Prima di esporsi con certi sfottò sarebbe auspicabile guardare in casa propria per non rischiare di fare figuracce. Un po' come quella storiella del bue che diceva cornuto all'asino. E in questo caso il bue non solo ci vede male, ma ha sicuramente "qualcosa" in meno dell'asino, il quale nella sua "sciocchezza" rimane comunque coerente e conserva un minimo di attributi. Un briciolo di onestà intellettuale sarebbe cosa gradita, ma temo sia pura utopia di fronte alle crude frustrazioni di chi a metà settimana non sa mai cosa guardare in televisione. Magari si può provare a fare l'amore il martedì e il mercoledì sera, sicuramente è un modo migliore per raggiungere la felicità anziché sbranarsi le unghie attendendo le disfatte juventine. Provateci, se potete...