Qualsiasi sia lo spettacolo, qualsiasi sia la sua sceneggiatura, prima o poi tutti gli attori devono uscire dalla scena. Ora tocca al portiere più grande della storia del calcio che con la sua gigantesca carriera ha attraversato 3 decenni e toccato trasversalmente almeno 3 generazioni di tifosi, giocando con e contro i più grandi fuoriclasse che si siano visti nell'ultimo quarto di secolo.

Buffon resta ancora il portiere più costoso della storia del calcio (52 milioni di euro nel 2001, figli della cessione monstre di Zidane, sono ancora imbattuti tra gli estremi difensori), e nella sua personale bacheca gonfia di trofei spicca la Coppa del Mondo vinta da protagonista con la Nazionale nel 2006, anno in cui avrebbe moralmente (e oggettivamente) meritato anche il Pallone d'Oro.

Dei 23 anni della sua carriera tra i professionisti, ben 17 li ha dedicati alla Juve, accettando persino di scendere in Serie B nel suo anno migliore (il 2006, appunto), dimostrando a tutti che l'attaccamento alla maglia è possibile, alla faccia di tutte quelle "bandiere" svanite per soldi camuffati con le solite scuse del progetto, della motivazione, degli stimoli, del bla bla bla... Una scelta che qualche anno dopo lo ha ampiamente ripagato portandolo a diventare il portiere con più Scudetti vinti nella storia della Serie A, anche se il trofeo più prestigioso e più desiderato gli è sempre sfuggito. Per 3 volte Buffon è stato a pochi centimetri dalla Coppa dalle "Grandi Orecchie", ma lei non si è mai concessa. Resterà il grande rammarico di una carriera incredibile, ma non può in alcun modo intaccare il valore del giocatore e soprattutto ciò che ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà per i suoi tifosi.

Ora lo aspetta il saluto più malinconico, ma anche quello da vivere con maggiore orgoglio proprio per il palcoscenico e per i grandi interpreti di fronte ai quali il tutto si consumerà. Credo che il Bernabeu gli riserverà il giusto tributo, come avvenuto in passato per altri mostri sacri come Del Piero, Pirlo e Totti.

Perché Buffon se lo merita, punto.