Sono chiaramente deluso dall'esito del mercato di riparazione dell'Inter, e come la maggior parte dei tifosi mi arrabbio e vorrei invieire contro qualcuno. Poi passano le ore e cerco di recuperare un minimo di razionalità, ma siccome la rabbia non scema, mi sforzo di cercare di individuare razionalmente contro chi indirizzarla, e soprattutto di capire perché questa rabbia persiste. Innanzitutto, alla fine, posso tranquillamente dire che il mancato arrivo di Pastore non giustifica tanta rabbia. Per carità, grande calciatore che avrebbe potuto dare un contributo a rendere più efficace il gioco offensivo della squadra, ma io non sono arrabbiato per questo.

Io non sopporto che l'Inter debba fare certe figure becere di livello mondiale. Figure che sono sicuro si ripercuoteranno anche all'interno del rettangolo di gioco. Quindi ancor prima di Suning i destinatari della mia rabbia sono Sabatini e Ausilio. Questi signori devono capire dove si trovano. In particolare Sabatini deve capire che non lavora più a Palermo (con tutto rispetto per una città che amo ma che calcisticamente non ha la storia dell'Inter), e che prima di fare dichiarazioni a mezzo stampa deve essere cosciente delle trattative che conduce. E' stato quindici giorni a menarcela con Pastore, tanto che il giocatore si è esposto, il presidente del PSG ha aperto alla eventualità di cedere un suo pupillo (un po' come Recoba per Moratti, quindi amore calcistico al di là del valore tecnico), quando sapeva da tempo che non poteva spendere nulla. Cosa parli? Cosa tratti? Che figura ci fai? Non so a quanti di voi comuni mortali è mai successo, magari da adolescenti, di dover fare un regalino alla vostra ragazza. Ecco, immaginate che decidiate di regalare una borsetta. Magari spendo 20 euro, se ne trovo una che mi piace faccio anche 30... allora provo da Louis Vuitton! La mia rabbia deriva da questi signori qua, che ci prendono chiaramente in giro. Sono due sessioni che ci dicono che faranno, quando non possono. Semplicemente non parlare, e se parli nega fino alla fine. 

La grandezza di Spalletti è stata quella di non commettere lo stesso errore. Lui è un uomo di spogliatoio e sa che innanzitutto deve tutelare il gruppo e quegli uomini che lo possono portare al successo o alla disfatta. Spalletti ormai sa che questa squadra ha tanti difetti, tecnici e morali. Ha provato a ricordare alla società quali erano gli accordi, e a renderli responsabili. Ma lo ha fatto con la serietà che lo contraddistingue e con la consapevolezza di dover mettere sempre davanti gli uomini che scenderanno in campo la domenica. Lo stesso non hanno fatto Sabatini e Ausilio, i quali stavano mandando via a cuor leggero Brozovic, che non è un fenomeno ma che a questa squadra serve e tanto. Che hanno chiesto a destra e manca calciatori anche non all'altezza dei nostri per la smania di fare qualcosa, con il risultato di aver fornito alibi a questo gruppo, che già lo scorso anno ha dimostrato di essere molto vulnerabile. Avrebbero dovuto fare come il Milan. Dire da subito che non avrebbero fatto nulla, invece di creare aspettative già ad agosto. Avremmo qualche punto in più e qualche contestazione in meno

Venendo a Suning, devo riconoscere che è stato subito chiaro il diktat dell'autofinanziamento. Questo però non li esime dal doverci spiegare quali sono i loro piani per l'Inter. Di tutti i proclami fatti non ce ne facciamo nulla. Chiaramente mi dissocio nella maniera più assoluta da tutti coloro che hanno insultato Steven Zhang e la sua famiglia. Questo comportamento incivile è assolutamente da condannare. La proprietà è palese che si sia venuta a trovare con le mani legate in seguito alle disposizione del governo cinese sugli investimenti nel calcio. Siccome tali disposizioni non è previsto che cambino in tempi brevi, ed è ormai chiaro a tutti quanto Zhang Jindong sia prossimo al governo cinese e ligio alle sue disposizioni, vorremmo capire come pensano di valorizzare il brand Inter. Con l'autofinanziamento? Ricordo a tutti coloro che ancora credono al raccontino del FFP, che Manchester City e PSG (per citare gli esempi più eclatanti) prima dell'avvento degli sceicchi fatturavano meno dell'Inter. Chiaramente i risultati ottenuti dall'Inter in termini di crescita del fatturato sono molto incoraggianti, ma temo che siano stati raggiunti prima del suddetto blocco. A me sta anche bene mirare all'autofinanziamento nel rispetto del FFP, a patto che il fatturato continui a crescere e che continuino a crescere gli investimenti virtuosi. Cosa ne dicono dalla Cina?