Si stanno palesando anomalie strutturali abnormi. Premesso che gli errori di De Boer (riguardanti principalmente la gestione della fase difensiva, praticamente inesistente) sono frutto del peccato originale commesso dalla dirigenza in Agosto, queste incertezze sulla successione fanno capire tante cose. 1. De Boer è rimasto solo perché scelto da thohir, quindi Ausilio, Gardini e Zanetti si sono sentiti autorizzati a non sposarne la causa, i cinesi se ne sono lavate le mani, e noi tifosi abbiamo subito il clima mediatico delle scorse settimane, dovuto non alle fantasie di Guarro, come ci piaceva immaginare, ma all'inconsistenza e incontinenza societaria; 2. Ora si profila lo stesso scenario. Thohir si è giocato il bonus e quindi non ha diritto di scelta, la minitriade Ausilio Gardini Zanetti fanno la voce grossa e si accordano con Pioli; Suning dice "PIANO" che la grana la cacciamo noi, e si vorrebbero affidare al compagno di merende KIA; 3. In tutto questo, Moratti ha capito, ma visto il profilo tenuto lo sapeva già, che se non caccia il grano a sbagliare ci pensano altri. Quindi Leonardo avrà ancora tempo per pensare a cosa fare da grande. L'analisi è questa ed è triste, molto triste. Perché con una struttura di questo tipo non si va da nessuna parte, e tutti coloro che non siederanno su quella panchina, e saranno tanti nell'immediato, dovranno ringraziare il cielo. Qualcuno dovrebbe suggerire ai cinesi che non si tratta di fare un casting, ma di capire come si vuole gestire una società difficile che muove i cuori di milioni di persone. Bisogna che capiscano che prima di definire il ruolo dell'allenatore devono definire i ruoli societari. A me interessa poco se alla fine optano per Pioli o per Hiddink, perché se messi nelle "condizioni" di lavorare se la caveranno discretamente entrambi, come se la sarebbe potuta cavare De Boer. Il problema è che ad oggi quelle "condizioni" sono utopia. Quindi, considerato che ormai Thohir dovrebbe contare zero a livello tecnico, le scelte sono due: o si sceglie Pioli e si valuta l'operato di Ausilio, Zanetti e Gardini in base ai risultati conseguiti dal tecnico parmigiano; o si sceglie un tecnico straniero tra i partecipanti al casting, ma prima si liquidano Ausilio Zanetti e Gardini sostituendoli con uomini di Kia. Tertium non datur!