Debutto Mondiale 
Si è tanto discusso di questi Mondiali, per il luogo, per il periodo, per le questioni umanitarie che ci sono dietro all'organizzazione, ma al di là di tutto questo, che si accettino o meno, i Mondiali sono iniziati.
Quando si parla di Mondiali, si fa riferimento alla competizione meno prevedibile del mondo del calcio, non vi è certezza che una squadra esca ai gironi o che un'altra vada in finale, l'unica certezza è dunque l'effetto sorpresa e lo spettacolo che essi ci regalano. 
Quando si gioca per la propria nazione e in una competizione simile, l'ansia è alle stelle, ma quando sei il Golden Boy, il vincitore del trofeo Kopa, la promessa del Barcelona e l'uomo su cui tutti i riflettori, non solo del calcio spagnolo ma del calcio internazionale, sono puntati su di te e hai appena compiuto 18 anni, forse l'ansia è solo una delle migliaia di emozioni, che si possono provare prima di varcare la soglia del bordocampo. 

Dalla Liara Balompié al Barcelona 
Golden Boy, Trofeo Kopa, Barça, Spagna, diciottenne: cinque indizi che ci permettono di ricostruire il profilo di questo giovane ragazzo, che nel giro di pochi mesi è riuscito a farsi spazio in questo mondo bisognoso di talenti come lui.
Ma dunque a chi appartengono queste caratteristiche? Il proprietario è proprio lui: Pablo Pàez Gavira detto Gavi 
Il giovane Gavi nonostante abbia solo 18 anni ha già una lunghissima storia da raccontare.
Pablo nasce il 5 agosto 2004 a Los Palacios y Villafranca, Spagna e come tutti i bambini, anche lui ha iniziato a muovere i suoi primi passi fianco a fianco con il pallone.
La sua prima squadra è stata La Liara Balompié una squadra del suo quartiere, dove già era diventato una star con un soprannome degno di nota, lo chiamavano infatti Oliver Hutton, meglio conosciuto come Holly, ma un ragazzo degno di questo nome non poteva di certo rimanere in una piccola cittadina. Così nel 2013 entra a far parte del settore giovanile del Betis Siviglia, squadra che lo aveva fortemente corteggiato arrivando addirittura ad offrire un posto di lavoro al padre, pur di averlo con sé. 
Dopo sole due stagioni e ben cento goal per ciascuna messi a segno, Gavi saluta Siviglia e vola a Barcelona, è il 2015 e il sogno di un bambino di 11 anni si sta realizzando, Gavi entra a far parte della Masia, il vivaio del Barça ed è da qui che inizia la sua scalata nel mondo del calcio.

La prima squadra reclama Gavi 
Dopo cinque anni dal suo ingresso nella Masia, Gavi firma il suo primo contratto come calciatore professionista e viene inserito nell'organico del Barcelona B, subentrando a Nico González il 21 febbraio 2021, durante l'incontro vinto 6-0 contro il L'Hospitalet.
Ma il vero debutto avviene il 14 marzo contro l'Espanyol B. Il suo talento non passa in osservato e dopo qualche mese Ronald Koeman, al quale dichiara sarà sempre grato, lo convoca per giocare nella Primera Division, non solo in campionato, ma anche in Champions. Arriva anche la rete per il piccolo talento dei blaugrana il 18 dicembre 2021, contro l'Elche.

El chico de hierro
Senza alcun dubbio, Gavi sta vivendo il sogno di ogni giovane ragazzo, ma per essere a questi livelli oggi, la serietà e la costanza sono state caratteristiche amiche del classe 2004 in tutti questi anni. Mai un'allenamento saltato, persino il giorno del suo 18esimo compleanno ha spento le candeline in campo senza alcuna cerimonia, per poi rimettersi subito a lavoro. La costanza negli allenamenti si ripercuote anche sul campo, pochissime assenze per lui, da qui il soprannome dato dai giornalisti Chico de Hierro, disponibile in 65 delle 69 gare disputate dal Barcelona (più 12 in Nazionale, sempre dal suo esordio con la “Roja”). Ha saltato solo 4 match e non per infortunio: due a causa del Covid, altrettanti per squalifica. Il ragazzo sembra proprio indistruttibile come se fosse di ferro.
In campo è una mezzala molto versatile, infatti può giocare sia da esterno offensivo sia da trequartista. È molto agile ed è bravissimo a impostare il gioco, per questo viene spesso paragonato al suo coach, Xavi, di cui è considerato l'erede, ma il suo idolo è sempre stato Andrés Iniesta. Insomma... due bandiere del Barça, punta proprio in basso il neo diciottenne...

Da ottobre a novembre i mesi d'oro del classe 04 
Fin qui la storia sembra grandiosa, ma il bello arriva nel 2022. Il 17 ottobre 2022 Gavi viene proclamato vincitore del Trofeo Kopa, il premio intitolato al primo francese Pallone d'Oro Raymond Kopa, premio che dal 2018 viene assegnato al miglior giovane della stagione, ma i riconoscimenti non finiscono perchè il 7 novembre riceve il premio come Golden Boy, premio dedicato al miglior giocatore Under 21, premi che dichiara lo motivano a continuare lungo questa direzione senza però- continua- scordarsi che la strada da percorrere è ancora lunga. E così il Chico de Hierro diventa anche el Chico de Oro. Ma manca ancora qualcosa per coronare questi mesi.

La nazionale chiama Gavi risponde
Il sogno della nazionale non poteva non rientrare nei piani del classe 2004, ma anche quello grazie alle sue abilità non tarda ad arrivare. Il 30 settembre 2021 riceve la sua prima convocazione in nazionale maggiore, con cui fa il suo debutto il 6 ottobre nella semifinale di UEFA Nations League contro l'Italia al Meazza, partita in cui diventa, a 17 anni e 2 mesi, il più giovane esordiente nella storia della selezione spagnola, battendo il record appartenente ad Ángel Zubieta, che durava dal 1936. Il suo volto e il suo talento penetrano nella storia delle Furie rosse ancor di più quando segna il suo primo goal in nazionale contro la Repubblica Ceca, battendo per 7 giorni il record detenuto dal compagno Ansu Fati. 

Super debutto ai Mondiali 2022 
Il nostro uomo, ormai avendo passato la maggior età è giusto chiamarlo così, non poteva non essere nella rosa che Enrique ha deciso di schierare per la competizione in Qatar. Per la prima partita contro il Costa Rica l'andaluso viene schierato tra gli 11 titolari, divenendo a 18 anni e 110 giorni il più giovane esordiente con la maglia spagnola in un grande torneo, la scelta sicuramente non delude il tecnico spagnolo ottima prestazione per Gavi e per lui arriva anche il goal, segna il 5 a 0 per la Spagna, la rete è splendida così come l'azione che l'accompagna: Baldè scatta in verticale, Morata posizionato in area prova a centrare lo specchio della porta, ma il tiro viene respinto da Navas, ma l'ex Juve recupera il pallone serve Gavi, che di prima la mette in rete. Il goal segnato gli permette nuovamente di battere un record: è il primo 2004 a segnare in un Mondiale e il terzo giocatore più giovane, dopo Manuel Rosas e un certo Pelé, a segnare  in questa competizione. 

Chissà quali altri record ed emozioni ci regalerà questo ragazzo da qui alla fine di questa competizione e quale futuro gli si prospetterà davanti... riuscirà ad essere il nuovo Xavi o il nuovo Iniesta?