Una domenica perfetta, perfetta come in un film, talmente tanto che il regista sembra Massimiliano Allegri. Dopo la sconfitta irritante, ma con poche conseguenze, in Europa con il Manchester United, la squadra bianconera espugna San Siro segnando più di un gol, senza subirne nessuno, con Szczesny (che qualcuno criticava dopo la partita di mercoledì) che ricarica l'autostima parando alla grande un rigore ad Higuain (facendo rimanere in gola l'urlo di gioia a chi già pregustava il più classico dei gol nel calcio, quello dell'ex) e con CR7 che segna il primo gol (fatta eccezione per il rigore nella finale di Champions del 2016) nella scala del calcio.

Allegri si permette persino di tenere in panchina l'altro grande ex Bonucci evitandogli cosi le contestazioni e lasciando la temperatura dei tifosi avversari ad un livello piuttosto contenuto. Umanamente dispiace tantissimo per il Pipita (talmente nervoso da rimediare un rosso tanto inutile quanto evitabile), ma questa partita fa capire esattamente il salto di qualità fatto con il passaggio da lui a Ronaldo. Pur essendo anch'egli un campione, il punto debole del centravanti argentino non è certamente nascosto nei valori tecnici, ma nel carattere. La Juve è passata da un grande giocatore che però tende a sparire nei big match o che in essi commette errori pesantissimi ad un fuoriclasse che nelle partite importanti si esalta, risponde sempre presente e trascina lui stesso i compagni con il suo carattere d'acciaio.
A fine partita un dispiaciuto Higuain si presenta (questo sì un gesto da fuoriclasse) ai microfoni di Sky mettendoci la faccia e scusandosi per il comportamento avuto e, sbottonandosi un po' nel discorso, fa capire chiaramente quello che si era capito già ad Agosto e cioè che se fosse dipeso da lui ora avrebbe ancora la maglia numero 9 bianconera sulle spalle e non quella del Milan. Evidentemente la scelta è stata della società campione d'Italia che probabilmente più che per un discorso economico (Higuain è stato ceduto per la cifra in cui risultava a bilancio quindi nessuna minusvalenza, ma neanche plusvalenza, certo bisogna anche aggiungere l'alto l'ingaggio risparmiato però), è stato considerato poco compatibile con Cristiano Ronaldo che come spesso ripete Allegri "E' il miglior centravanti al mondo pur non giocando da centravanti" e quindi hanno considerato Mandzukic (ancora a segno) e Dybala più funzionali al progetto.

Ancora una grande prova di Bentancur mentre appare evidente che gli infortuni a centrocampo sono costati più di tutti a Pjanic autore di una buona prova, ma visibilmente bisognoso di riposo. Ottima prova anche di Alex Sandro, tornato definitivamente sui suoi livelli e che probabilmente a causa di questo non concederà sconti in sede di rinnovo contrattuale.

Ciliegina sulla torta di questa sceneggiatura da domenica perfetta è il pesante KO subito dall'Inter a Bergamo e che permette alla Juve di scappare a più 9 dai nerazzurri. Chi non molla tra le inseguitrici è il Napoli, ma sarebbe stato troppo chiedere anche un sabato perfetto...