Lo ammetto... sono colpevole! Devo fare mea culpa per aver giudicato male Massimiliano Allegri da quando è diventato allenatore della Juventus, probabilmente devo questa infondata sfiducia al fatto che provenisse dal Milan e mentre allenava le fila rossonere non usasse parole d'elogio per la società zebrata (e come dargli torto dopo l'episodio di Muntari) o più probabilmente perchè prima di lui, alla Juventus l'allenatore era Antonio Conte, che reputo il principale artefice della rinascita juventina. "Max" per i primi anni di gestione bianconera è stato accusato di varie problematiche; troppi infortuni, di non aver carattere, ma soprattutto di allenare la Juventus con il pilota automatico come se chiunque si fosse seduto al suo posto non avrebbe dovuto far altro che comunicare chi sarebbe sceso in campo e magicamente i giocatori avrebbero saputo da soli cosa fare.

In tanti (me compreso) hanno sottovalutato il tecnico toscano, al quale va riconosciuto invece l'enorme lavoro psicologico che ha permesso ai giocatori di vincere altri 3 campionati di fila (quasi a mani basse) di portare a casa inoltre 3 coppe Italia ed una Supercoppa italiana, senza contare poi le 2 finali di Champions league perse, ma soprattutto di aver avuto il coraggio di sperimentare il modulo a "5 stelle" che gli ha permesso di poter schierare tutto il potenziale offensivo insieme senza stravolgere la fase offensiva, un capolavoro di tattica che ha rivoluzionato la stagione juventina e che ha permesso di superare un periodo di difficoltà dovuto alla prevedibilità del gioco bianconero. L'enorme sacrificio fatto da tutti i giocatori, che hanno in Mandzukic il loro portabandiera, ha permesso di poter schierare contemporaneamente addirittura 6 uomini d'attacco senza che la difesa ne soffrisse, convincere i vari Higuain; Dybala, Cuadrado, Mandzukic, Dani Alves, Alex Sandro a fare sia la fase offensiva che quella difensiva non è un impresa che un qualsiasi allenatore sia capace di far intraprendere ai propri giocatori, soprattutto se sono stelle di livello mondiale, invece Allegri ha saputo conquistare la fiducia di tutti i suoi uomini e loro lo hanno ricompensato con delle prestazioni assolute e di altissimo livello. 

Con questo nuovo modulo non solo ha dimostrato che molti di noi ci sbagliavamo nel giudicarlo un mediocre allenatore, ma ha buttato giù le basi per poter migliorare ancora di più le qualità della sua squadra, sapendo già che tipo di giocatori cercare nell' attuale finestra di mercato e non dovendo improvvisare (come ha fatto in buona parte della stagione) con giocatori che coprissero un ruolo non loro. L'ennesima finale persa è stato il capitolo finale della prima parte della carriera di Massimiliano Allegri a Torino, dal rinnovo di oggi si parte con la nuova Juventus di Allegri 2.0 e se le altre società pretendenti al titolo manterranno le promesse fatte lo scorso anno e continueranno con un sontuoso calciomercato, in serie A nella prossima stagione potremo assistere ad uno spettacolare campionato.