Bisogna ammetterlo, le prime "uscite" della Var non sono poi state così eccezionali.
Qualche intoppo nel rodaggio del nuovo giocattolo era da mettere in conto, ma siamo sicuri che sia della tecnologia la colpa o piuttosto della scarsa preparazione di chi la usa e la gestisce?

Se mettiamo in mano ad un neopatentato una Ferrari 488 e dopo 30 metri di guida questo si va a schiantare contro un palo, la colpa è da attribuire alla macchina? Credo che il problema di chi abbia in mano questo innovativo strumento sia la mancanza di regole che non lasciano margine di interpretabilità. Quante volte durante una moviola per un fallo di mano in area si sentono pareri discordanti: la palla era troppo vicina, il braccio andava verso la palla, ha rimpallato prima sul corpo, e altre sfumature di un regolamento che lascia a chi lo deve applicare la soggettività del fatto. L'errore è proprio questo. La soggettività. 

Andrebbero formulate regole chiare, precise e univoche, che non lascino spazio ai dubbi.
Facciamo un esempio: un giocatore arriva sulla linea di fondo, crossa, in area di rigore il difensore avversario colpisce la palla con il braccio (calcolato dall'attaccatura della spalla fino all'estremità delle dita della mano) che non è attaccato al busto... questo è rigore. Non importa se sia girato di spalle, troppo vicino alla palla quando è partito il lancio, che stia ballando la macarena o chiedendo al portiere di sposarlo: è rigore. Così vale per tutti e amen!  

Altro esempio: un giocatore viene lanciato in profondità sul filo del fuorigioco, il guardalinee ha il dubbio, segnala il fatto che viene analizzato mentre l'azione si svolge. Si lascia continuare l'azione fino a che non si realizza cosa sia successo, dopo di che si fischia o si lascia continuare, non come adesso che nel dubbio si interrompe una possibile azione da gol per poi essere smentiti cinque secondi dopo con grave danno di chi lo subisce! 
Sarebbe corretto inoltre stabilire una lista di eventi per cui la VAR possa essere utilizzata, almeno finché non ci si prenda la mano e la cosa diventi più fluida possibile, senza che il gioco ne risenta e rischi di diventare una partita di basket.

La VAR è un potente mezzo di "giustizia" sportiva, ma chi lo usa deve essere tecnicamente preparato, sia a livello personale che a livello di strumenti.
Sicuramente vedremo altri sbagli prima che questa novità venga considerata un valido strumento ai fini di garantire una corretta ed imparziale gestione della partita, ma permettetemi una cattiveria: siamo sicuri che i tifosi siano pronti ad accettare il verdetto della moviola? O troveranno altre scuse per non ammettere che alla fine vince sempre la squadra più forte?