Ritengo l'undici titolare dell'Inter attualmente il più forte in Italia, quindi ho vissuto la situazione attuale con parecchio fastidio, sentimento poi trasformatosi in malinconia e maturato definitivamente in uno stato di lucida rassegnazione. Dico lucida perché l’essere rassegnati alla mancanza di fondi non vuol dire l’essere pronti a smantellare l’intera squadra. E credo che Marotta (sempre sia lodato), Ausilio ed Inzaghi, ne siano convinti ben più del sottoscritto. Certo, la rosa attuale vedrà almeno sette o otto partenze, a cui dobbiamo aggiungere il cambio in panchina, però secondo me con due o tre cambi azzeccati la squadra rimarrebbe comunque molto competitiva, e forse pure vincente.

Nelle valutazioni partiamo proprio dall’avvicendamento Conte Inzaghi. Il primo è un fenomeno della panchina, uno che migliora i giocatori (chiedere a Lukaku per conferma) e che li fa rendere al loro meglio, sfruttandone appieno le potenzialità. Ha un solo grande, immenso difetto: è logorante, nell’animo e nel fisico, e non è fatto per lunghi cicli. Personalmente avrei preferito che rimanesse un altro anno, ma proprio per le sue pretese ha costante bisogno di energie fresche e di persone che tengano il suo passo. Questa società non era più in grado di procurargliele: divorzio inevitabile. Purtroppo le tempistiche degli ultimi due anni non ci hanno aiutato, altrimenti avremo provato a bussare alla porta di De Zerbi, ma quando Conte ha lasciato l’ex Sassuolo stava già bevendo Cosmopolitan di fronte al Mar d’Azow, e non lo sapremo mai.
Mi piace il giovane Simone Inzaghi (si fa per dire giovane, ha 45 anni). E’ la scelta migliore oltre che la più logica. Niente stravolgimenti solo qualche piccola modifica che potrebbe far crescere ulteriormente alcuni giocatori. Almeno l’allenatore c’è.

Passiamo ai giocatori. Dell’undici tipo rimarranno in nove, forse otto: Hakimi (ahimè) è partente, Eriksen (sigh) è fuori dai giochi, e Perisic sarà sacrificato sull'altare del Dio dei tagli, tanto caro ai Sushi chef. 
Hakimi attualmente è insostituibile. Anche potendo spendere, non esiste un giocatore con caratteristiche simili. Chiunque verrà sarà due o tre gradini sotto, quindi largo ai giovani. Titolare Darmian e come riserva si cerchi un quinto di destra nei mercati del nord europa, quelli che oramai sono un riferimento per i campionati Tedesco e Olandese. Sperando di vederci giusto. Spendere quindici o venti milioni per il Lazzari di turno non ha senso.
Eriksen (sigh) verrà sostituito da Chalanoglu. Il Turco ha ottimi piedi, bella corsa, ma è uno o due gradini sotto. Potrebbe realizzare più reti, ma è discontinuo e verrà spesso sostituito. Dalla sua c’è che Inzaghi ha fatto un gran lavoro con Luis Alberto ed il primo giocatore Laziale ricorda un po’ il Turco di oggi. Non si sa mai che Simone ripeta la magia. In curo mio spero che Sensi si riprenda. Sarebbe perfetto per il centrocampo di Inzaghi.
Perisic potrebbe essere liberato per via dello stipendio, non certo per via della sua resa, ed i due gol segnati all’Europeo sono un’ ottima pubblicità. Insieme a Di Marco avrebbe coperto perfettamente la fascia sinistra. Anzi, nel cambio Di Marco Young ci avremo guadagnato. Non vedo soluzioni migliorative e Marcos Alonso ha trentun anni ed uno stipendio alla Perisic, forse più alto a meno di spalmarlo su tre anni. A quel punto saremo di nuovo nei guai tra un anno e mezzo quando non sapremo a chi darlo. 
Facendo due calcoli, il solo stipendio di Hakimi ci costa otto milioni Lordi, e se Eriksen smettesse di giocare ci saranno altri dodici milioni risparmiati, ma questi continuerei a pagarli molto volentieri. I sostituti costeranno dieci più sei, con un risparmio di 4 milioni all’anno.
Tra le riserve ci saranno almeno sei uscite. Young è già andato. Grandissimo uomo e professionista, lo ringraziamo di tutto, e ci complimentiamo con lui per essere il primo Inglese a non aver avuto nessun problema di adattamento. Perfino Ince ci mise del tempo.
Al suo posto Di marco. Temo però che non sia ben visto da Inzaghi, e se anche Di marco non va bene ci troveremo a dover due giocatori di ruolo, e quando non hai i soldi neanche per uno sono dolori. Spero quindi rinnovino Perisic di un anno e tengano Di Marco. Credo nel giovane e nella sua voglia di emergere.
Kolarov è ai saluti, anche se in realtà lo avevamo già salutato in massa, e con ampi gesti, al derby di andata. I contratti di Ranocchia e D’Ambrosio sono stati rinnovati; giusto cosi. Serve un centrale mancino o comunque una riserva jolly dei tre titolari. Ranocchia avrà un anno in più ed un Conte in meno. Mi piacerebbe molto riprendere Zinho Vanheusden ma a quindici milioni la vedo dura. Sono convinto che crescerebbe molto alle spalle di De Vrij e sarebbe il suo naturale sostituto tra un paio di anni. Come prima riserva dei tre centrali avrebbe anche la garanzia di giocare parecchie gare.  Altrimenti si cerchi di prendere Nikola Maksimovic a zero. In stipendi lordi avremo un risparmio di 7 + 6 milioni perché il contratto di Young aveva una tassazione agevolata. Tredici milioni, contro i sei o sette degli eventuali sostituti. Altri 6 risparmiati, buttali via.

A centrocampo usciranno Vidal, Vecino, Naingollan e Joao Mario. In stipendi lordi vuol dire quattordici + cinque + sei e mezzo + cinque e mezzo. Fanno trenta milioni. Rimarranno Gagliardini e Sensi, più il ritorno di Agoumè. CI serve un giocatore, ed è nutile dire che ci serve forte come i titolari. Io punterei tutto su Van de Beek. Con lo United i rapporti sono buoni e ci siamo sempre trovati bene, un po’ come quelli della bottega sotto casa quando vai a prendere la frutta ma ti sei dimenticato di prelevare al bancomat. Chiunque arrivi sarò comunque in prestito. Gratuito o meno dipenderà dalla volontà e dalle casse di tutte le parti coinvolte. Se non troviamo nulla di valido teniamoci Vecino. Diciamo che in base a chi arriva si risparmieremo un minimo di 20 milioni i stipendi.

I problemi arrivano con l’attacco. Sembra un paradosso ma serve urgentemente un attaccante. Lukaku e Lautaro non possono fare un’altra stagione così. E’ dall’ Europa League dell’anno scorso che giocano ininterrottamente. Mi libererei dei tredici milioni Lordi di Sanchez, e punterei tutta la mia liquidità su un bel centravanti rapido. Inutile sperare nei giocatori conosciuti e costosi perché tanto non ce li possiamo permettere. Non potendo proporre stipendi altissimi non possiamo cercare tra quelli in scadenza, ed allora si punterà su giovani di belle speranze con cartellini accessibili o ai prestiti. Raspadori credo sia già fuori dalla nostra portata, troppo caro. Bisogna pregare San Ausilio. Come quarta punta tornerà Salcedo e partirà Pinamonti. Nello scambio si risparmiano cinque milioni lordi perché Pinamonti costa tantissimo. Considerando che chiunque arrivi non costerà più di sette o otto milioni l’anno, dovremo avere un risparmio di altri 10 milioni sul monte ingaggi.
Se tiriamo le somme parliamo di una quarantina di milioni risparmiati sul monte ingaggi, e di una cinquantina incassati. Niente male, e  finalmente ci liberemo di alcuni pesi storici come Joao Mario e Nainggolan.

I valori di squadra sulla carta si abbasseranno un po’, il tempo ci dirà di quanto. Confido molto nelle abilità di Marotta e Ausilio, e sulla Dea. Stavolta però non mi riferisco alla fortuna ma all’Atalanta. Si faccia come loro, e si cerchi gente tra i 22 ed i 25 anni di gamba e dal gran fisico. In Italia rende. Se poi si azzecca un acquisto su tre, allora potremo ancora dire la nostra per il tricolore. 
Seconda stella a destra, questo è il cammino………