Dopo 14 giornate, l'Inter è prima con 37 punti, un record per i colori nerazzurri, qualcosa di assolutamente non pronosticabile ad inizio stagione, quando le stime e le griglie dei vari media dicevano ben altro. Inter terza o quarta, sempre che le Romane....

Andiamo con ordine e facciamo un salto indietro, precisamente in quel di fine Agosto. Il mercato dell’inter si è chiuso con le cessioni dei suoi tre migliori giocatori (in prestito, neanche bravi a farci dei soldi), e con l’acquisto di alcuni giocatori espressamente richiesti da Conte ma su cui la maggior parte della stampa nutre forti dubbi. Questo per essere gentili, perché i toni erano meno confortanti. I più contenuti ritenevano i due acquisti più costosi, Lukaku e Barella, strapagati e delle vere e proprie incognite. Sensi un buon giocatore, ma che non eccelle in continuità. Lazaro…….chi??? Uno che neanche sua mamma sa come e dove gioca. Biraghi uno scarto della Fiorentina utile solo per la lista Champions in virtù del suo passato nelle giovanili nerazzurre. Era meglio tenersi Dalbert. E questa frase da sola dice tutto. L’unica certezza, tale Godin, nonostante i suoi 33 anni fischiati. Però non è Robocop Ronaldo o Maldini che a 40 anni aveva l'età biologica di un 28enne. Un vecchio insomma.

Troppo poco per ambire al trono. Nulla a che vedere con le altre contendenti: la Roma è tecnica e imprevedibile, il Napoli ha eliminato i pochi difetti che aveva e se la giocherà per il primo posto, e poi hanno Ancelotti, la Lazio ha uno zoccolo duro che si conosce da anni e tanta tecnica in mezzo al campo, il Cagliari uno dei migliori centrocampi del campionato, l’Atalanta corre sempre e gioca bene, la Juventus è la più forte in tutti i reparti ed ha una rosa immensa, roba che la Panini ha dovuto fare una pagina in più del suo noto album altrimenti non ci stavano tutti.

Ma allora come è possibile che l’Inter sia prima? Ok, Chi conosce il Mister Antonio Conte sa che avrebbe fatto rendere questi giocatori al massimo, e che avrebbe recuperato punti sui due quadrupedi (Ciucco e Zebra), ma primi alla quattordicesima? Dai, non scherziamo! Vi concediamo un salomonico (che nulla a che vedere con l’ex Mailan, neo Spallista Salamon), da meno 20 a meno 10.

Eppure sono lì, e non possiamo neanche parlare di fortuna perchè tra un girone di Champions che definire difficile è ottimistico, e la sfilza di infortuni che ha colpito sistematicamente mezza squadra la dea bendata non sta proprio di casa ad Appiano Gentile.

Ma allora perché sono primi a 37 punti? Si dice che siano li perchè ai giocatori dell’Inter nessuno ha detto che potevano giusto ambire ad un posto in Champions. Come per i Tedeschi con la linea Maginot.

Semmai gli è stato detto che la società è una cosa sola, che il lavoro ripaga, che insieme si è più forti, che per vincere bisogna aiutarsi, che essere professionisti vuol dire comportarsi sempre come tali, che chi lavora di più in settimana poi gioca la domenica, che la vita privata determina la resa in campo, che l’alimentazione è fondamentale, e che lo sport è meritocratico.

Noiosissime frasi fatte, trite e ritrite che noi del forza Inda non sopportiamo perché senza un'intromissione di Moratti o una uscita bomba di qualche giocatore, o meglio delle mogli, ci sentiamo soli ed abbandonati. Tutto troppo bello per essere duraturo. Non durerà, gli juventini possono dormire sonni tranquilli. O forse no!?