Continuamente, sia su queste pagine che in edicola o durante i telegiornali sportivi, sento l'Inter descritta come una delle pretendenti allo scudetto, l'anti-Juve, la favorita addirittura.

Chi segue l'Inter, però, sa che dirigenza, allenatore e giocatori hanno sempre ritenuto il 4° posto, e quindi la qualificazione in Champions, l'unico vero obiettivo della stagione corrente. Tutto quello che squadra e allenatore riusciranno ad ottenere in più a fine stagione potrà soltanto essere un regalo ai loro tifosi.

E non crediate che siano giochi di parole per alleggerire i giocatori da pressioni ulteriori, è la realtà! Che vogliate o no, l'Inter quest'anno gioca per riuscire a qualificarsi nuovamente, 6 anni dopo, per la Champions League.

Penso anzi che ci sia un tentativo mediatico di voler destabilizzare l'ambiente nerazzuro, volendo affibbiare alla squadra di Spalletti dei titoli che ancora non le si addicono: l'Inter non è la favorita per lo scudetto (nonostante non giochi le coppe, con buona pace di Sarri) e non è nemmeno la più accreditata come squadra anti-Juve, siccome Napoli e Roma sono ancora superiori come rosa (considerate anche le panchine!!). Prima di partire con feste scudetto anticipate si pensi a 2 anni fa, quando l'allora Inter di Mancini era prima a dicembre e chiuse poi 4° a 24 punti dalla Juventus campione. Rispetto alla squadra di 2 anni fa, oggi vedo un'Inter più quadrata e coesa, dubito ci possa essere un'involuzione tale da ripetere il disastroso girone di ritorno di quella stagione. Ma da qui a dire che è la squadra favorita per lo scudetto ce ne passa di acqua sotto i ponti.

La classifica attuale dell'Inter è frutto dell'ottimo lavoro del tecnico Luciano Spalletti, che ha saputo valorizzare una rosa non certo attrezzata per vincere il titolo, ma è anche dovuta ai rigori sbagliati da Dybala, al gol di Higuain a Napoli e ai vari passi falsi commessi da Lazio e Roma. Fin che l'Inter continuerà a non perdere, soprattutto contro le dirette avversarie per la qualificazione in Champions, potrà continuare a respirare aria d'alta quota. Ma non celebrate il funerale alla prima sconfitta, perchè da una squadra che ha rimediato 14 sconfitte lo scorso campionato ci si aspetta qualche passo falso anche in questa stagione. 

Per tutti questi motivi vi ripeto: 4° posto, questo è l'obiettivo. Nulla di più, nulla di meno. Con buona pace dei tifosi e di coloro che sperano in rapidi scivoloni.