Alzi la mano chi a fine agosto avrebbe scommesso 1 euro sull'Inter prima in classifica a dicembre, dopo aver già affrontato oltretutto Fiorentina, Roma, Milan e Napoli. I tifosi, ancora freschi dell'hashtag "#InterIsComing", si ritrovarono con una rosa di titolari invariata per 8/11, con i soli innesti di Borja Valero, Vecino e Skriniar, non proprio Nainggolan o Di Maria, proclami estivi disattesi. In breve, il top player (in campo) non era arrivato.

Oggi l'Inter si ritrova prima in classifica, con la difesa più solida (al pari di Napoli e Roma), il suo capitano Icardi capocannoniere con 16 reti in 15 gare e un gioco finalmente degno della cornice di pubblico che accompagna sempre i nerazzuri.
Spalletti sta compiendo un mezzo miracolo, portando una squadra costruita per tornare in Champions in zone vertiginose di classifica e rivitalizzando giocatori dati per persi come Santon, Nagatomo, Brozovic e Ranocchia, puntualmente fischiati la scorsa stagione e addirittura salutati con standing ovation quest'anno.

Sabato ci sarà Juventus-Inter, il Derby d'Italia, e l'Inter non poteva sognare momento migliore per affrontare questa sfida, con il morale alle stelle e da capolista. A prescindere da come andrà questa partita, l'Inter deve comunque continuare a pensare all'intera stagione, con l'obiettivo qualificazione in Champions che pare finalmente alla portata. Tutto quello che arriverà in più sarà un miracolo di Spalletti e dei giocatori.

Ma guardando oltre, volendo pensare già alla prossima stagione, quando ci sarà probabilmente una competizione in più, urgono interventi societari in sede di mercato. Quest'anno si gioca ogni 7 giorni, ma pensando di giocare ogni 3 la coperta appare troppo corta, in quasi tutti i reparti.

In difesa mancano senz'altro 2 elementi: un centrale di difesa che possa far rifiatare Miranda e Skriniar, dato che il solo Ranocchia, pur rivitalizzato, non può essere la pedina ideale per una stagione da 50 partite, e un laterale di destra, poiché Cancelo (in prestito, ndr) viene visto da Spalletti come ala più che come terzino.

Il centrocampo, numericamente, è il reparto meglio fornito, ma qualche aggiustamento si potrebbe comunque fare: Joao Mario infatti non ha mai convinto a pieno, per cui si potrebbe pensare a una sua cessione (gli estimatori non mancano) per aggiungere un elemento che possa essere all'altezza dei titolarissimi, e magari una riserva utile a gara in corso.

L'attacco è invece il reparto più debole in panchina: Eder e Karamoh, infatti, sono le uniche alternative finora utilizzate. Servirebbe un vice-Icardi (Pinamonti sarà gia pronto??) e almeno un altro esterno affidabile che possa giocare anche titolare.

Proviamo a vedere insieme quali potrebbero essere i giocatori da annotare sui taccuini di Ausilio e Sabatini. Per il reparto arretrato vedrei bene l'acquisto di un giovane con però già esperienza, e in questo caso i nomi che circolani di Jimenez, Christensen o Kimpembe sono ottimi. Per il ruolo di terzino farei un tentativo per Vrsaljko, che conosce già la serie A (su cui però sono forti anche Napoli e Juve).
A centrocampo, immaginando di vendere Joao Mario, si potrebbe puntare a un giocatore di caratura europea, Vidal, Pastore o Rabiot su tutti, ma attenzione anche a soluzioni meno altisonanti ma non secondarie come Barella o Donsah, giovani e che stanno facendo molto bene nei loro club. In attacco Verdi è il nome che circola con più insistenza, ottimo prospetto a mio avviso. E poi darei qualche occasione ai ragazzi della primavera, Pinamonti e Odegaard su tutti, che in Coppa Italia o in sfide leggere di serie A potrebbero far rifiatare Icardi.

Ah, dimenticavo, indispensabile trattenere i pilastri di questa stagione: Icardi, Perisic, Skriniar e Handanovic vanno assolutamente confermati!