Venerdí 23 marzo vedrá debuttare la Nazionale Italiana Calcio del nuovo C.T. Di Biagio e prima presenza per quella nazionale della famose notte "Apoclisse" di Milano contro la Svezia. 

Le domande sono tante, ma le risposte troppe poche. Si sa peró con certezza che l´estate italiana sará molto piú opaca e amara. Si perché comunque l´Italia ha sempre in qualche modo emozionare, condinuando a regalare sorrisi, pianti e perché no anche amori. "Le notti magiche", la famosa estate dei guerrieri di Lippi, capace di uscire da un monumento architettoniche formato da Anime di tifosi del Westfalenstadion tramutati in Dei di bronzo, quasi indistruttibili. La Nazionale della coppia matta Balotelli-Cassano, anche loro a superare nuovamente la "Manschafft". O ancore il cucchiano di Pirlo ai rigori contro l´Inghilterra. Per non dimentirache, l´incredibile (perché questa é stata) la Nazionale di Antonio Conte, portando ad un livello sovraumano forse, la Nazionale Italiana piú tecnicamente scarsa di sempre. Oggi siamo qui, un´estate senza niente.

Da quella disastrosa sera, quella dell´Apocolisse, sono passati giá molti mesi, quattro precisamente, non abbiamo ancora zero risposte ne tanto meno idee. Siamo nel ben mezzo del terremoto e non ce ne rendiamo conto;

Allenatore: Non si sa per esempio se lo stesso Di Biagio sia soltanto un traghettatore per questi due Test Match (poi bisognerebbe anche capire cosa ci sarebbe da testare) o preseguirá in un presunto progetto? Se fosse la prima opzione, io sarei molto preoccupato, si rischierebbe solo di portare una squadra, formati da giocatori scelti senza una strategia technico-tattica senza un filo logico tra di essi, publicizzandoli contro due corazzate come quella Celeste di Messi e Co. oltre a quella dei Bianchi inglesi con il loro Uragano Kane. Si perderebbero quei tanti tifosi ancora scettici. Il Marketing non venderá ne magliette ne accessori. Apocalisse. Se il caso fosse il secondo invece, la scelta sará fondamentale, perché mai come questa volta nuovo Commissario Tecnico, avrá l´incarico di ricostruire un gruppo dal nulla, vergine. Io mi reputo libertamente uno stimatore di Mister Massimoliano Allegri, sí perché con la cultura del lavoro, della stima in se stessi e del raggiungimento dell´obiettivo ha ricostruito definitivamente le fondamenta della Juventus, solide e vincenti. Servirebbe uno cosí, uno capace di gestire le risorse che ha, e ad estrapolare il meglio di quello che possono offrire. I giocatori sembrano quasi guidati da lui come "animali" constantemente affamati, non mollando mai e scambianto un tale rapporto di stima e credo. Insomma, l´estate del C.T Nessuno.

FIGC e Lega: Ancora piú caotica la sponda politica del calcio nostrano. Non ci sono ne presidenti di Federcalcio e Lega eletti. Commissionamenti di commissioni che non si capische a cosa stiano lavorando. Costacurta divaga ogni 3/4 nomi di nuovi palpapili C.T.. Malagó occupa una carica in cui la conoscenza che lo elege é alquanto basilare. Infine diritti televiosini venduti a proprietá esterente con costante controllo da enti come l´Antitrust la vendita sia stata del tutto legale. Insomma l´estate della Nazionale Giuoco Calcio di nessuno.

Balotelli, Verratti, Insigne e squadra: il tema convocabili é altrettanto assai complicata. Il popolo richiede a gran voce una seconda Chanche. Il vero problema non é Balotelli giocatore, in questo momento servono giocato e uomini che hanno la dote di mettersi a disposizione, perché ora é arrivato il momento di sporcarsi mani e ginocchia. Verratti, stessa generazione di Balotelli, ma con caretterstiche tanto simili quanto diversi. Marco dalla sua ha gia una esperienza internazionale di alto livello, Mario al di fuori dell´Inter del Triplete quasi il nulla. L´unica, ma grossa pecca é che entrambi non hanno portato la loro generazione a fare il salto tecnico che serviva creando cosí, ad oggi un buco generazionale. Insigne invece é piu legato ad un problema di squadra. Non si discutono le elevate qualitá tecniche, ma sicuramente non un vero e proprio Leader. Qualitá questa Nazionale sostanzialmente ne ha, i vari Chiesa, Donnarumma, Pellegri, Cristante, Calrdara, Rugani, Bernardeschi e cosí ne ha anche abbastanza su cui lavorare, il vero problema é l´esperioenza a livelli alti. Al di fuori di Bernardeschi e Rugani, gli unici che giocando in una grande squadra di Club, gli altri hanno stagionalmente obbiettivi contrastanti, come giocare con squadre che lottano per non retrocedere o per un posto in Europa League. Insomma l´estate senza la 10.

Infine veniamo noi, i Tifosi, se cosí si puó dire. Come si puó Tifare di una cosa che ci ampartiene, il nostro paese. Piú che tifare si vive. Si vive di ricordi, di campioni nostalgici, delle "NOTTI MAGICHE" che l´Italia ha, ma che quest´anno forse piú tranquilla e fredda senza le emozioni che gli Azzurri regalano.