Intanto per cominciare vorrei augurare una serena Pasqua a tutti.

Dopo la partita vinta per 3 a 1 contro il Milan di venerdì scorso, la Juventus ha mostrato tutta la sua forza. Ha messo in campo tutte le caratteristiche che solo le grandi squadre hanno.
Pazienza, esperienza, forza di squadra e nei suoi singoli che hanno portato la compagine bianconera a battere la formazione di Rino Gattuso come se fosse solo un "qualcosa che doveva essere fatto".
Il Milan ha sfoggiato probabilmente la prestazione migliore della stagione, con giocate tecnicamente valide e con i singoli, arrivati dalla discussa campagna acquisti estiva, a mostrare le proprie doti. Alla fina però, come capita a tanti nella nostra Serie A, si sono trovati a sbattere contro un muro insuperabile. Al gol di Dybala risponde il pareggio di Bonucci, in sembra andare in scena un film già scritto. Bonucci esulta e il Milan salta in cattedra. Però alla fine, come sempre capita negli ultimi 7 anni, vince la Juventus, sempre la Juventus.

 Negli ultimi 7 anni la società di Andrea Agnelli ha consolidato la posizione di leader assoluto in Italia, che però in Europa stenta definitivamente a decollare (anche se, non dimentichiamoci, ha disputate 2 finali in 3 anni in UCL).
É come se i bianconeri non riuscissero mai completamente a portare in campo quello che si prova in allenamento.
Non riusciamo mai a vedere una Juventus che scende in campo e che schiaccia per 90 minuti gli avversari nella propria tre quarti. Mentre le qualità ci sono, eccome se ci sono.
La Vecchia Signora rimane per un periodo della partita quasi in letargo, come se aspettasse qualcuno che la venga a svegliare, poi in 10 minuti si vede tutta la qualità della rosa.
Wembley è stata la netta dimostrazione che la formazione di Allegri sa sempre cosa fare e soprattutto come fare. Kane e company hanno disputato 180 minuti a livelli elevatissimi, da vera squadra europea, ma poi alla fine si è anche lei scontrata contro il "Famoso Muro" bianconero. 

Io penso, a mio modestissimo parere, che la Juventus abbia la squadra obiettivamente tra le più complete d´Europa. Solo Bayern e Real hanno hanno a disposizione le cosiddette riserve di qualità. Allegri ha la possibilità tutte le volte di avere a disposizione 21 titolari, capaci a giocare in un innumerevole modalità di gioco, passando anche durante la partita dal 3-5-2, passando per il 4-3-3 e infine ad un 4-4-2 con Dybala piú delle volte regista della squadra. Una Juventus camaleontica, che si adatta ogni volta all'avversario che ha di fronte. Si mette lí ed aspetta, aspetta la possibilità di far male, di colpire con la giocata del singolo. 

Contro il Milan i tifosi bianconeri, durante e dopo la partita, hanno avuto comunque dei mugugni e si sono sentiti anche dei fischi rivolti proprio alla compagine di Max Allegri. La Juve ha abituato a vincere, ma a mio parere, c'è ancora uno step da raggiungere: la convinzione. É come se ci fosse un blocco mentale, la Juventus non dimostra mai al 100% di essere superiore. Allegri è un grande allenatore, questo non si discute, ogni anno apprende qualcosa dalla stagione disputata e ne fa esperienza per l´anno successivo.
Quest´anno sembra avere un piano fisso in testa, risparmiare energie. Sa di avere una rosa talmente elevata che gli bastano 10 minuti per risolverla.
In molte interviste dice di pensare partita dopo partita, per poi a maggio vedere cosa si è riusciti a costruire.
Ma davvero Allegri non ha un obiettivo vero in testa? Io penso invece che ad Allegri bruci ancora la finale di Cardiff, lui vuole arrivare a Kiev e conquistare questa "maledetta" Champions.
Martedí 3 aprile la Juventus giocherá contro il Real Madrid all´Allianz Stadium e sicuramente Massimiliano avrà già pronto un suo piano a noi incomprensibile e che in qualche modo porterà la sua squadra al passaggio del turno.
Nell´ultimo hastag postato sui social ha descritto la vittoria contro il Milan, una vittoria #amodonostro per non dire semplicemente #amodomio.