17. Marzo 2018

Il sorteggio di Champions contro il Real Madrid si é sentito in casa Juve. Squadra che oggettivamente alla cronaca é scesa in campo solo per prendere la presenza. I primi 15´dello SPAL sono frizzantini, buon palleggio e fraseggio corto, con i bianconeri (stasera in giallo per l´occasione) costantemente in ritardo e dietro la linea della palla.

Con i minuti la squadra di casa rallenta ma la Juventus non riesce imporre il suo ritmo. Allegri capisce che la squadra non c´é, e quasi con ansia aspetta la fine del primo tempo, letteralmente buttato. 

Il secondo tempo ancora piú opaco del primo; ti aspetti la reazione dei campioni d´Italia, e invece la testa é ancora in Standby. Finale confuso, con tutti in attacco e con la SPAL rinquisa nei suoi 30 metri.

Juventus senza testa, senza la consapevolezza di sapere dove fosse. Il pensiero Real é sicuramente troppo grosso per far finta che non ci sia. Allegri ripete continuamente che bisogna pensare partita dopo partita, ma probabilmente questa sará, con molte probabilitá, la partita della Stagione per la Torino a strisce.

Sicuramente, questa sera sará stata soltanto una pausa riflessiva. Del resto gli uomini di Allegri sono abituati a certi tipi di situazioni, troppo esperti per poter pensare di rilassarsi proprio adesso. Rimane il fatto peró, che contro i ferraresi la Vecchia Signora, doveva dimostrare la sua forza, doveva dare un colpo letale al Campionato e al Napoli di Sarri. Per quest´ultimi tra l´altro, quella di domani, sará l´ennesima "prova di maturitá".  

Per la Juventus invece, con tuttavia la certezza di rimanere al comando della classifica, questa sará una settimana di riposo, in cui dovra ricaricare forze fisiche e mentali per questo finale di stagione che la vedrá certamente protagonista su tutti i fronti. La Societá deve adesso farsi corazza e riunire tutte le qualitá che caratteristicato la forza di questo gruppo.

Sia chiaro, il Real e la Champions non dovranno essere un´ossessione, ma un obiettivo comune e di partenza. Cardiff é passata. Ora c´é Kyev da raggiungere.