In questo primo mese di mercato, come tutti gli anni, la massima serie italiana sta perdendo i cosiddetti pezzi pregiati.
Tutte le big del nostro campionato hanno ceduto o stanno per cedere almeno uno dei migliori giocatori della propria rosa. Infatti a partire dal Napoli campione per arrivare fino alla Juve, sono già partiti o partiranno giocatori come Kim, Zielinski, Osimhen, Onana, Brozovic, Milinkovic Savic, Tonali, Brahim Diaz, Hojlund, Vlahovic e Chiesa.
Queste cessioni, però, potranno garantire degli introiti molto superiori alle prestazioni offerte dai giocatori e rappresenterebbero dei grandi colpi per le società che sicuramente non rimpiangerebbero questi giocatori. Esaminando nell’ordine i giocatori citati, abbiamo Kim che dopo appena una buona stagione è stato venduto per 50 milioni cioè una cifra che sicuramente non rispecchia le sue reali qualità che sono ancora tutte da dimostrare o lo stesso Osimhen (ragazzo del '98) che per la prima volta alla terzo tentativo è riuscito a totalizzare in campionato più di 30 partite in serie a infortunandosi di meno.
Vendere per oltre 100 milioni (anche se si parla di 200) un giocatore per quanto forte ma sicuramente non affidabile dal punto di vista fisico, sarebbe l’ennesimo colpo del Napoli per non parlare dell’eventuale cessione di Zielinski (giocatore in scadenza e quasi trentenne) per oltre 20 milioni. Con questi soldi il Napoli potrebbe prendere chiunque e rinforzarsi ancora di più spendendo anche solo la metà di quello incassato, ad esempio potrebbe comprare senza alcuno sforzo Kane del Tottenham per 80 milioni (anche se andrebbe contro le politiche del club per questioni anagrafiche).

Lo stesso si può dire dell’Inter (anche se costretta a cedere per il miliardo di debiti) che sta facendo due affari vendendo un ultra trentenne (ottimo giocatore, ma non un fuoriclasse) a 20 milioni e un portiere preso a zero a quasi 60 milioni dopo appena un anno; in più per soli 25 milioni sono già stati presi Frattesi per sostituire il croato e Thuram come rincalzo di Dzeko, due giocatori giovani e in rampa di lancio.

Incredibile poi la cessione di Tonali. Un vero e proprio capolavoro. Cedere un giocatore che non è un fuoriclasse e che avrà difficoltà a imporsi in Premier per 80 milioni rappresenta probabilmente la migliore cessione degli ultimi dieci anni. Con quei soldi il Milan ha preso Loftus Cheek e Pulisic e probabilmente riuscirà a prendere un altro centrocampista e una punta come Reijnders e Scamacca. Sicuramente ne uscirà un Milan molto più forte e sempre molto giovane considerando che il più “vecchio “ tra questi è un classe 96.

Poi c’è la Lazio che con la cessione di Milinkovic per una cifra poco superiore ai 40 milioni potrebbe accaparrarsi Berardi e un centrocampista di livello e affidabile come Zielinski dallo stesso Napoli o l’Atalanta che potrebbe vendere il giovanissimo Hojlund dopo una sola stagione e neanche in doppia cifra per 50 milioni, consentendo alla Dea di fare due tre scommesse con quei soldi . Infine la Juve che potrebbe fare bottino grosso dalle cessioni di Vlahovic e Chiesa. Entrambi scontenti dopo la cura Allegri e ormai orientati verso una nuova esperienza potrebbero portare nelle casse bianconere una cifra di vicina ai 130 milioni che consentirebbe di risanare il bilancio e sistemare la squadra con acquisti di giovani da crescere come l’americano Weah. Per la prima volta dopo tanti anni le italiane stanno si cedendo i migliori giocatori ma a prezzi decisamente fuori logica garantendo incassi importanti.

Tutto ciò gioverà al campionato che sarà forse il più competitivo degli ultimi quindici anni grazie ai nuovi arrivi che non saranno concentrati in una o due squadre come in passato ma ben in cinque squadre diverse cioè Napoli, Inter, Milan, Lazio e Juve.