C'era una volta il caso parametri zero che turbava tutte le società del globo. Chi aspettava solo la data di scadenza per andarsene da una società tossica che non voleva vendere, chi invece era talmente scarso da non incontrare acquirenti. Arriviamo infine all'ultimo caso, il più emblematico: società che rifiutano l'estate prima tanti tanti soldi per il proprio giocatore di punta, sperando nella bontà di esso nel rinnovare da Gennaio in poi, poi ci si ricorda che il calcio delle bandiere è finito da un tempo, e i giocatori si perdono a zero.

Il primo è stato il caso di Dybala, il secondo (per esempio) di ANTONIO Donnarumma, il terzo? Beh il terzo ragazzi è praticamente il caso di tutti i big club, quello per riempire tutti gli articoli in prima pagina, "il caso Kessie", "il caso Donnarumma (GIGIO) oppure più recentemente "il caso Skriniar".

Facendo appunto un balzo gigantesco fino all'estate di (oramai) 2 anni fa, eravamo campioni d'Europa, non sapevamo ancora niente della guerra in Russia e Pelé (ahimè) non era ancora salito in cielo. E nel mentre i milanisti venivano presi in giro da tutta Italia per i famosi Kessiè e Donnarumma. Uno al Barça e uno al Paris Saint Germain, permettetemi però a distanza di un anno e mezzo, di spezzare una freccia dalla parte loro. In un mondo di veri e propri mercenari, loro, perché dovrebbero venir meno? Scusate, il rapporto di Kessie col Milan non si stava già bloccando da un bel po'? Vogliamo parlare di Donnarumma? Perché rifiutare ad un offerta degli sceicchi, che però giocano in Europa? Tante domande con facile risposta.

Ora, il terzo caso, quello di "Skriniar", qui la spada la spezzo però a favore dell'Inter. Ora, io non so e non posso sapere lo slovacco come possa aver reagito al mancato trasferimento al Psg,  che sicuramente avrebbe lanciato il difensore tra i migliori al mondo. Mettiamo che abbia reagito male, ci sia stata una grossa litigata, e che dunque non è proprio intenzionato a rinnovare e avrebbe rifiutato qualsiasi proposta di rinnovo di contratto. Non dico sia la versione più plausibile, ma rifiutare un contratto di 6 milioni + bonus, che praticamente pareggia l'offerta dei francesi dell'estate scorsa, beh qualcosa sotto c'è.

Vorrei chiudere il mio modestissimo articolo con un pensiero per O Rey, che non ho avuto la possibilità di vederlo ne dal vivo ne sulla tv, un grandissimo giocatore ma un grandissimo uomo fuori dal campo, l'unico ad aver vinto tre mondiali. Semplicemente il Brasile fatto persona perché ha lottato per tanti argomenti anche al di fuori dal campo.

Che la terra ti sia lieve,  O Rey.