Allora, poniamoci una domanda: cos'è il Piolismo? Perdere partite contro squadre di bassa classifica e poi fare i partitoni contro Roma, Atalanta e Lazio, per poi riperdere contro Sassuolo, Fiorentina e Spezia?

Certamente non era intenzione dell'arbitro oggi manipolare la partita del Milan, ma comunque cambiando argomento, non si può pensare vengano commessi tali errori nel 2022. Puoi mai non dare il vantaggio in una chiara occasione da gol in cui il giocatore sta già caricando il tiro, o ancora, se hai deciso che quel determinato contatto perché devi farti venire un'indecisione da parte di altri individui che non vivono la partita dal campo, ma analizzano solo eventuali falli?

Comunque, tornando a noi, Theo Hernandez sbaglia un rigore, Ibra lento e fermo, mediana che senza Kessiè è priva di idea, difesa che necessita di un innesto, l'unica parte buona sono il portiere che ha ripreso l'ottima forma delle prime partite e delle due ali che avevano fatto due gol spettacolari, uno convalidato e l'altro no.

HIGLIGHTS -
1º Tempo = La partita comincia con tanta carica da parte del diavolo che desidera superare l'Inter che si è diviso il pareggio con i Bergamaschi. Contatto (dubbio) su Leao, l'arbitro lascia giocare perché vede il fallo del portoghese, viene richiamato al VAR e cambia idea concedendo il penalty, Kessiè non c'è, Ibra non se la sente, parte Theo che la angola, ma forse troppo e la palla sfiora il palo alla sinistra di Provedel.
I rossoneri trovano comunque il vantaggio con un favoloso pallonetto di Rafael Leao, l'arbitro viene richiamato per un contatto sospetto, pochi secondi e si riparte.

2º Tempo = Non so cosa abbia caricato talmente tanto i giocatori bianconeri. Lo Spezia torna in campo con il fuoco sugli occhi e trova il pareggio con un'agguantata di Agudelo che spiazza Mike Maignain che non può nulla da quella distanza. Da qui in poi la partita comincia, tante occasioni dubbie ma a spuntarla, a poco dalla fine è il Milan, ma l'arbitro non dà il vantaggio e, nonostante il gol annullato strabiliante di JR Messias, l'arbitro fa "mea culpa", ma ai tifosi milanisti non basta, e hanno ragione perché dopo la miracolosa parata dell'estremo difensore della squadra ligure, lo Spezia trova il gol in contropiede, grande guizzo di Kovalenko che imbuca Gyasi, che freddo sotto porta non sbaglia.
Thiago Motta è riuscito a ridare la normalità ad una squadra in cui non era scontato fare bene, e pensare che lo volevano esonerare...

 

Valerio Napoleoni