Ciao Mario.
Che grande carriera alle tue spalle, hai cominciato a scrivere sul tuo giornalino, nessuno credeva in te ma tu hai continuato, testardo come sei, sempre a scrivere, non fermandoti mai.
Quante partite hai analizzato, quante ne hai commentato sul TUO Corriere dello Sport, quanti caffè ci hai regalato su Calciomercato.com, quanto ti sei sforzato a scrivere degli articoli sempre originali che potessero anche far sorridere le persone.

Eri il direttore di tutto, sempre felice e sorridente, qualche uscita male interpretata ultimamente ha macchiato la tua "fedina penale" da giornalista, ma sei sempre rimasto un grande, fermo sulle tue opinioni.

Hai formato anche una famiglia, che dal lato umano non possiamo conoscere, ma sappiamo che l'hai fatta balzare in tutto e per tutto nel tuo mondo, quello calcistico, quel mondo da cui non ti sei mai voluto staccare.
Dannate malattie, la rovina di questo mondo, dopo Sinisa ci tolgono un'altro pezzo di storia vicino ai nostri tempi, com'è dura la vita. Noi ti vogliamo però invocare con il sorriso che hai sempre avuto.

Ed è così che noi ti vogliamo ricordare, come uno dei più grandi giornalisti italiani dell'epoca recente.
Ti vogliamo ricordare, però, anche come una grande persona e come un grande uomo.
Ciao Mario! Grazie di tutto.