Salvate il soldato Sturaro! Non dai nazisti, ma da alcuni tifosi Juventini, prodighi di complimenti a dir poco lusinghieri, come "DiocenescampiSturaro". Certo, Stefano non è Paul Pogba, ma non si può paragone uno stallone ad un cavallo da tiro, sarebbe ingiusto, perché hanno caratteristiche diverse. Sturaro è un cavallo da tiro, ara il campo come pochi. Non a caso, Allegri lo chiama "la bestia". Attualmente nel centrocampo della Juventus, Stefano ha delle caratteristiche che danno equilibrio alla squadra, ad esempio lasciando Pjanic più libero di spaziare sulla trequarti. Dopo la partita di ieri contro la Roma, Sturaro è diventato l'eroe di molti tifosi juventini. Ma cari smaniosi, aitanti bianconeri (non tutti sia chiaro), è troppo comodo dare fiducia al calciatore dopo una prestazione del genere. Infatti la fiducia si ripone su delle basi, su dei presupposti, in cui si presta fede nonostante l' evidenza possa essere talvolta contraria. Ogni tanto bisogna saper andar oltre a ciò che appare agli occhi, possono ingannare. Ad inizio stagione, Sturaro è stato massacrato, perché non stava giocando bene. C'è chi ha detto " Sturaro non è da Juve, è evidente". Giudizi frettolosi. Perché Sturaro usciva da un lungo infortunio, perché Sturaro aveva già fatto belle partite contro il Real ed il Bayer, perché la Juventus aveva bisogno di tempo. Questo significa avere fiducia: osservare, ricordare e pensare e non solamente vedere. Certo, la Juventus avrebbe comunque bisogno di rinforzi a centrocampo, ma non buttiamo la croce addosso a Sturaro. Il Milan ha vinto Champions con Gattuso a centrocampo, che aveva ancora più grinta di Sturaro ma soprattutto una maggiore consapevolezza dei suoi mezzi. Stefano deve migliorare proprio nella conoscenza delle proprie capacità, senza strafare. Ma il giocatore non si tocca, ha la grinta tipica dei bianconeri doc. Non a caso Andrea Agnelli, in un intervista a sky, ha dichiarato di essere un suo fan. Pure io lo sono. In guerra, Sturaro me lo porterei.