Vi siete mai chiesti perché il calcio è lo sport di squadra più diffuso al mondo? l'Inghilterra ha colonizzato mezzo globo, o forse più, esportando diversi sport tra cui il rugby, il golf, il cricket ed appunto il football. Allora perché il calcio ha avuto un' espansione maggiore rispetto alle altre discipline? Per giocare a pallone non c'è bisogno di molte strutture o attrezzature, basta una pallina di carta o una pigna per far diventare la scuola, la strada o il cortile il proprio rettangolo verde. Il calcio, per sua natura stessa, è uno sport accessibile, alla portata di tutti. Non a caso alcuni grandi campioni, cresciuti in paesi non proprio all'avanguardia, hanno imparato a dare i primi calci al pallone per strada. Oggi il calcio si è tramutato sempre più in un business, ma con il possibile avvento della Superlega, competizione che potrebbe sostituire la Champions League(che in realtà rimarrebbe ma con meno credibilità), il gioco del pallone rischia di subire una trasformazione che può minare la sua essenza stessa. La Superlega sarebbe un' torneo, probabilmente mondiale, per squadre d'élite, in cui la partecipazione è basata su criteri più economici che sportivi. Escludendo i club meno facoltosi e con meno appeal, gli incontri della Superlega sarebbero più spettacolari, attraenti e meno aleatori rispetto a quelli dell'attuale Champions League. Società importanti come Juventus, Napoli, Real Madrid e Bayer Monaco starebbero spingendo verso tale cambiamento che permetterebbe di rivolgersi a nuovi mercati e fare programmazione con più serenità, eliminando il rischio di non partecipare alle massima competizione. A parer mio, facendo perdere il diritto di potersi conquistare sul campo la partecipazione al torneo più prestigioso, il calcio sarebbe tradito definitivamente o quasi nella sua natura intima . Il Leicester, ad esempio, ha il diritto di provar vincere la Champions League, nonostante abbia contro le statistiche, la storia e qualsiasi umana previsione, è questo a rendere il gioco del pallone speciale. Finché squadre come le "Foxes" si guadagnano un posto nella competizione per club più importante al mondo grazie al merito, non al portafoglio, il calcio resta, arrancando un po', uno sport alla portata di tutti, mantenendo il suo fascino. Certo, il Leicester non è una società povera in rispetto ad altre realtà del calcio italiano, europeo e mondiale, ma la venuta della Superlega allergherebbe ulteriormente la forbice tra i club più e meno ricchi, dividendo profondamente il movimento calcistico. Il "grande calcio" diventerebbe sempre più un "party esclusivo", fatto di puro business, intrattenimento e quindi finzione. Rischia di essere un autogol. Se non elimineranno anche quello.