Il 28 giugno 2017 la Roma acquista dal Feyenoord Rick Karsdorp, per una cifra intorno ai 14 milioni più 5 di bonus. Il terzino olandese almeno all’inizio della sua nuova avventura avrà il compito di rimpiazzare Florenzi, che dovrà restare ai box almeno fino a settembre a causa di una ricaduta al ginocchio, nonostante sembrava che il recupero dalla rottura del crociato procedesse bene.  
Pochi giorni dopo l’ufficialità, Karsdorp si sottopone a un intervento chirurgico di pulizia del menisco, dopo il quale effettuerà circa 3-4 settimane di riabilitazione; la Roma era a conoscenza di questo fatto già prima di acquistare il giocatore. Eppure qualcosa va storto: forse per un errore nell’operazione, o per una sottovalutazione del periodo di recupero, l'ex Feyenoord non vede mai il campo, tanto da non essere nemmeno convocato nelle prime 7 giornate di campionato. 

Il 25 ottobre 2017 è il giorno dell’esordio, in casa contro il Crotone: Karsdorp parte titolare e gioca una buona partita (vinta 1-0 dai giallorossi), prima di essere sostituito all’82°. Sarà la sua prima e unica presenza in quella stagione. Il giorno dopo infatti, arriva la brutta notizia: durante il match l'olandese si è rotto il crociato, salterà quindi il resto della stagione. Ironia della sorte, esattamente un anno prima la stessa cosa era capitata a Florenzi, il quale però se ne era accorto subito. 
Karsdorp torna a giocare in gare ufficiali il 31 agosto 2018, nella sconfitta per 2-1 a San Siro contro il Milan. In questa sua seconda annata in giallorosso non ha infortuni gravi, eppure non viene quasi mai utilizzato. Quelle poche volte in cui gioca, commette degli errori difensivi, non offre grande sostegno in fase offensiva e non dà mai l’impressione di essere sicuro fisicamente né mentalmente.  
Ecco allora che il 7 agosto 2019 fa ritorno al Feyenoord in prestito secco, per giocare con continuità. Un ritorno che sa di liberazione, come dimostra la sua intervista pochi giorni dopo, nella quale dichiara che la cessione gli ha tolto un peso e che alla Roma lo lasciavano da solo. Nella sua seconda avventura al Feyenoord segna 1 gol in 3 partite di Europa League, mentre in campionato realizza 1 gol e 3 assist in 15 partite, prima che alla 25a giornata venga annullato dalla federazione a causa del covid. Ma al di là dei numeri, che per un difensore contano relativamente, la cosa importante per lui è aver ritrovato quel minutaggio e quella fiducia che a Roma non aveva. 

Una volta rientrato dal prestito, a poche settimane dall’inizio della stagione 2020/2021, sembra praticamente tutto fatto per la sua cessione all’Atalanta, ma l’allenatore della Roma Paulo Fonseca interviene personalmente per bloccare la trattativa e convincere l’olandese a restare. Infatti, poiché sembra destinato a concludere il matrimonio tra la Roma e Florenzi, sul punto di trasferirsi al PSG dopo il prestito al Valencia, Karsdorp può tornare dunque utile all’allenatore portoghese. Il difensore olandese apprezza molto la fiducia del mister nei suoi confronti, tanto da rifiutare poco dopo anche l’offerta del Genoa. Dunque, con la stagione 2020-21 in procinto di iniziare, sarà a tutti gli effetti l’esterno destro titolare nel 3-4-2-1 di Fonseca. 
Dopo aver subito un leggero infortunio muscolare alla prima di campionato nello 0-0 di Verona, torna un mese dopo nel match vinto 2-1 sul campo dello Young Boys in Europa League, e da lì diventerà un punto fermo della Roma. 1 gol e 6 assist in campionato, miglioramenti in fase difensiva, galoppate sulla fascia e ottime prestazioni anche in Europa League. È la rinascita di Rick Karsdorp, una delle poche note liete della stagione della Roma, chiusa sì con una semifinale di Europa League, ma anche con un deludente settimo posto in campionato e una rocambolesca eliminazione agli ottavi di Coppa Italia. 

Nella stagione 2021-22, rispetto a quella precedente, cambia l’allenatore, ma la fiducia nei confronti di Karsdorp no. Anche con l’arrivo di Josè Mourinho in panchina infatti, l’olandese rimane un perno della squadra, forse ancor più di prima, vista la mancanza di alternative valide in rosa nel suo ruolo: Bruno Peres si trasferisce a parametro zero al Trabzonspor, Santon viene spedito fuori rosa perché non si rivela all’altezza, il giovane Reynolds quelle pochissime volte in cui è impiegato non convince. A questo proposito, a gennaio sarà necessario per la Roma un terzino destro di riserva, da schierare all’occorrenza quando Karsdorp sarà indisponibile o avrà bisogno di rifiatare. L’ex Feyenoord cresce sempre di più di rendimento, spinge decisamente in fase offensiva (soprattutto da quando è tornato a fare il “quinto” di centrocampo) come dimostrano i 4 assist realizzati tra campionato e Conference League, non commette grosse sbavature in difesa e lotta su tutti i palloni. L'unico aspetto su cui deve migliorare notevolmente è quello realizzativo: è vero che un terzino, anche quando gioca esterno di centrocampo, non ha l’obbligo di segnare raffiche di reti... però nelle sue tre stagioni e mezzo in giallorosso ha realizzato solo un gol.

Alla fine però c’è da dire che fino a un anno fa nessuno avrebbe previsto questi enormi passi in avanti fatti da Karsdorp, probabilmente nemmeno lui. E tra il litigio di Florenzi con i compagni e l’allenatore, il decisivo intervento di Fonseca nel bloccare il trasferimento, il sacrificio e la voglia di Karsdorp di migliorarsi senza mai mollare, il destino ha voluto che il terzino olandese diventasse un titolarissimo della Roma. Una Roma che se lo godrà almeno fino al 30 giugno 2025, quando gli scadrà quel contratto che, a sensazione, potrebbe anche essere rinnovato.