Occorre fare una scelta: le regole del gioco del calcio, al di là delle sorprese della casualità, che danno sapore al gioco come il peperoncino lo dà al sugo, devono servire anche a tutelare la squadra più meritevole, e perciò il gioco più efficace o devono seguire la filosofia del Gioco dell'Oca?
Se servono anche a far sì che il risultato possa tendere a rispecchiare il risultato più giusto, allora non possono essere irrazionali.

Sia chiaro: nel Calcio il regolamento va rispettato anche quando è sbagliato, come quando, per un fallo in area ininfluente, è previsto un rigore anche se un calcio a due basterebbe e avanzerebbe a compensare il danno subito. Ma il rigore dato alla Juventus per un tocco su Alex Sandro DOPO che questi aveva già giocato la palla, è più che sbagliato: è irrazionale. E i regolamenti irrazionali non vanno rispettati.

Quando ero militare mi è stato detto che gli ordini non intelligenti, come quello di marciare anche quando davanti c'è un muro, non vanno eseguiti.
Dare un rigore per un fallo avvenuto DOPO aver giocato è come darlo per un fallo che è avvenuto oltre la linea di fondo: nel primo caso non si rispettano i tempi, nel secondo gli spazi.
L'arbitro sarebbe potuto intervenire solo dopo, a gioco fermo, per una sanzione disciplinare, se il fallo fosse stato violento, esattamente come si deve fare quando succede un parapiglia tra giocatori nel tunnel che conduce agli spogliatoi.