Massimo Moratti è stato un grande: se non ci fosse stato Moggi & C. la sua Inter avrebbe fatto incetta di scudetti e, credo, di coppe internazionali. Perché Moggi non solo ha illecitamente ostacolato le vittorie nerazzurre in Italia, ma ne ha ostacolato il calcio e... con ciò ha messo a Moratti una fretta di vittorie ingiustificata, visto che l'Inter non vinceva per colpe altrui. Così nel 1999 ha mandato via Simoni per Lucescu e l'Inter ha perso una coppa dei Campioni già in tasca, visto che prima dell'incontro con lo United, che vincerà la Coppa, ci fu una specie di ammutinamento contro l'allenatore. Così come sono stati errori di impazienza il vendere al Milan Pirlo e Seedorf e l'ingaggiare Lippi e Tradelli... Ma l'impazieza di Moratti è stata controbilanciata dagli acquisti di Ronaldo, Vieri, Baggio, Adriano... L'Inter per anni poteva schierare, infortuni permettendo, i 3 più forti attaccanti del mondo tutti insieme. Senza contare Recoba che, quando in forma (cosa però che accadeva di rado), era strepitoso. Ma l'errore vero di Moratti, quello che gli ho rimproverato da sempre, è stato quello di non muovere una guerra senza quartiere alla Juventus. Se lo avesse fatto dal 1998, nel 2006, allo scoppio dello scandalo di Calciopoli, la Juventus sarebbe probabilmente stata radiata. Ancora più colpevole è stato il silenzio dell'Inter dopo Calciopoli. Uno sfoggio di stile e signorilità che non ha pagato, visto che a pochi anni di distanza, dello scandalo più grande della storia del calcio mondiale, non se ne parla più, che a molti è sorto il dubbio se non sia stato tutto un bluff e che, comunque, la Juve ha ormai pagato. Ma pagato cosa, visto che forse durante tutta l'era Moggi non solo ha vinto barando, ma, barando, ha costruito un impero economico? Moratti doveva chiedere alla Juventus i danni morali e materiali, denunciare Moggi e gli Agnelli, acquisire una TV e un giornale per fomentare campagne mediatiche di stampo anti juventino, così come la Juventus ha fatto e sta facendo contro l'Inter, con ottimi risultati. Questo è il mio atto di accusa contro Massimo Moratti, a cui, però, nello stesso tempo, mi lega un affetto calcistico enorme, visto che è solo grazie a lui che l'Inter, nel 2010, nonostante le enormi e immeritate delusioni degli anni precedenti, ha vinto tutto. Contro tutto e tutti. Contro i giornalisti tifosi della Roma della RAI e quelli anti interisti di Mediaset, contro la Juve e il Palazzo e contro la prostituzione intellettuale di tanti. Spero che ora, da "semplice" tifoso, la sua passione contribuirà a spingere i nerazzurri al altre gesta gloriose. Arrivederci, Presidente. E auguri al nuovo Presidente.