Si è presentato al mondo del calcio come uno dei migliori prospetti in circolazione, propiziando l'Inter a puntare su di lui come nuova stella tutta da scoprire, ma non ha mai pienamente tenuto fede alle aspettative.

Sembra avere tutto: forza fisica, velocità, elevazione e tiro potente... il prototipo perfetto dell'attaccante, ma nonostante ciò, non ha mai raggiunto quel livello tale da permettegli di poter essere apprezzato in patria e all'estero.

Qualche lampo a Milano sponda Inter con cui ha conquistato il triplete e al Milan dove ha probabilmente vissuto la sua migliore stagione con 26 reti segnate..ma poi l'oblio; stagione disastrosa a Liverpool, che lo ha riportato nuovamente in rossonero senza però mai brillare, e poi la rinascita (apparente) in Francia con la maglia del Nizza prima e quella del Marsiglia poi, sotto la guida dell'ex romanista Rudi Garcia.

Numerose sono state le sue bravate sia dentro che fuori dal campo, tanto da coniarne il termine "balotellate"; ma adesso si trova a 29 anni, senza squadra e con offerte non all'altezza delle aspettative di qualche anno fa.

Questa però è stata solo una sua scelta, quella di un ragazzo scapestrato e discontinuo, ma che in realtà nasconde anche una grande sensibilità e voglia di darsi da fare; caratteristiche che però prevalgono raramente e che lo condannano ad essere additato come un "bad boy" su cui non fare affidamento.

Prima Mario aveva la scusante dell' età, ma ormai ha raggiunto una maturità anagrafica e calcistica che non gli permettono di poter aspettare ancora, costringendolo a dimostare il meglio di sè qualsiasi sia la maglia che indosserà.

Per ora si sono fatte avanti Fiorentina, Parma e Sassuolo, ma si parla anche di un clamoroso rumors che lo vorrebbe a Brescia, città che lo ha cresciuto e che potrebbe rilanciarlo, grazie al suo attaccamento alla piazza e al calore che i tifosi avrebbero nei sui confronti.

Il tempo stringe, ma la prossima squadra sarà determinante per il destino del"Mario calciatore", quindi non resta altro che scegliere in serenità e con la piena consapevolezza di poter ancora rimediare alle precedenti bravate, dimostrando che i lampi di genialità che hanno illuminato i campi che ha calcato non sono stati di una tempesta passeggera.