Fuori dall'Europa tanto sudata sul campo, che per un punto poteva essere quella "dalle grandi orecchie" i rossoneri si dovranno concentrare esclusivamente a far bene nelle competizioni nazionali.
Rivoluzionata dirigenza e allenatore è necessario pensare a creare una squadra giovane e pronta a poter dar fastidio alle prime della classe.

Il gap con il duo Juventus e Napoli è netto, ma gli arrivi di Bennacer (pupillo di Giampaolo) e il francese Theo Hernandez vanno a rinforzare due reparti che hanno riscontrato diverse difficoltà durante la stagione che si è appena conclusa.

Buoni innesti di prospettiva, ma non sufficienti a scaldare i cuori dei tifosi che devono colmare la pesante assenza dalle competizioni europee e riacquistare la fiducia nei confronti di una società troppo spesso al centro dei media per le questioni economiche.

Forse è questo il vero motivo per cui il Milan non fa parlare tanto di sé in questo mercato in cui Manolas va al Napoli e Rabiot ai bianconeri (solo per citarne due); tutti si muovono tranne il diavolo che deve rispettare i vincoli economici e autofinanziarsi attraverso le cessioni dei vari Donnarumma, Suso e Kessiè...

Soldi che verrebbero poi reinvesti per un centrocampista, Torreira sembra sfumato, Ceballos vicino alla Premier, Praet costa tanto, ma con quel tesoretto potrebbe essere portato alla corte di Giampaolo che tanto lo ha apprezzato in blucerchiato.

Il tempo è della parte del Milan che nei prossimi giorni potrebbe smentire tutti e piazzare qualche colpo a sorpresa facendo parlare di sé, non resta che attendere.