Potrebbe essere tranquillamente considerata una stella di Hollywood, un pluripremiato attore, protagonista di una MLS troppo banale per i suoi standard, tanto da riuscire a definirsi una Ferrari in mezzo a tante Fiat.

La sua ultima perla è stata la tripletta messa a segno nel derby di Los Angeles, che ha visto trionfare i suoi Galaxy per 3 a 2, permettendogli di portarsi il pallone a casa e proclamarsi il re del posto.

Per anni ha vestito le maglie più importanti del mondo, con contratti faraonici e l'appellativo di mercenario che non ha alcun legame sentimentale con i club con cui si accorda, ma che dà sempre il massimo per sovrastare i suoi avversari sia dal punto di vista tecnico che emotivo.

La sua prestanza fisica e il suo carattere privo di paure, lo identificano come un attaccante che intimorisce le difese avversarie, in aggiunta a incredibili doti tecniche che ancora a 37 anni gli permettono di segnare come un 25enne.

Ha vinto il campionato in ogni squadra dove sia andato, come se fosse una prorogativa personale, ma non è mai riuscito a vincere il trofeo forse più ambito: la Champions League, la quale è sempre stata una chimera per Zlatan che ha visto alzarla addirittura da squadre, che aveva appena lasciato in cerca di lidi più prestigiosi, dove poter trovare maggiore fortuna.

Ma per lui quel trofeo non sembra essere stato mai una vera e propria ossessione da dover raggiungere a tutti costi, tanto da decidere di rinunciarci, andando a giocare nel campionato americano, senza poterla quindi più giocare e provando a dimostrare anche oltre oceano di essere il migliore.

La sua strafottenza letterale è impreziosita da dichiarazioni pesanti come le affermazioni di superiorità rispetto ai miti Messi e Ronaldo o la definizione di "inesistente" del mondiale appena conclusosi, perché lui non ne prendeva parte.

Alla soglia limite di età per un giocatore di alto livello, Ibra sembra comunque avere molto da dare e ogni estate viene accostato a club di prestigio e ambiziosi come lui, chissà che non possa far ritorno in Europa e provare a vincere quella coppa dalle grandi orecchie?