L'araba fenice risorge dalle proprie ceneri, ma questo non vale per la società calcio Juventus perché la stessa non ha bisogno di morire per poi rinascere, perché in tutti questi anni, e sono tantissimi, ha dato sempre dimostrazione di essere viva e di essere sul pezzo. Sono tante le volte in cui i mass media, i tifosi avversari e anche molti tifosi juventini davano ormai per spacciata o addirittura morta questa squadra, questa società, ma ogni volta si è dato dimostrazione di come la morte non faccia parte del vocabolario Juve; si è dato prova che bisogna certo toccare il fondo a volte ma non per questo capitolare, morire come invece avviene, è avvenuto e avverrà per molte altre squadre di calcio.

L'aspetto entusiasmante di tifare per una squadra come la Juve sta proprio nel fatto che siamo stati, siamo, e saremo sempre sulla cresta dell'onda, divertendoci a vedere i tifosi avversari gioire per alcune nostre sconfitte sia sportive che societarie, lasciando loro l'illusione e la speranza che tutto possa essere finito ed invece accade sempre qualcosa di magico o di romantico.
Bene, oggi questo qualcosa si materializza con l'acquisto di un giocatore giovane, forte e internazionale che ha dimostrato di stare stretto alla Fiorentina e di poter star bene o benissimo nella nostra squadra e che di fatto cambia le sorti di questo campionato 21/22.
Continua così il percorso di crescita iniziato il 1° novembre 1897 a Torino e che sembra non finire mai e così ancora una volta la fenice per noi non ha motivo di morire e risorgere... noi siamo sempre VIVI.