Siamo solo all'inizio, ma già le trattative stanno iniziando a nascere, e soprattutto a definirsi in maniera nitida. L'ultima ora parla di un interesse concreto da parte del Napoli per Javier Pastore, centrocampista offensivo argentino, vecchia conoscenza del nostro campionato. In Italia ha lasciato un bel ricordo: incantava con le sue giocate tecniche e dirompenti sulla trequarti, unendo la qualità alla quantità. A Palermo manca, soprattutto manca al calcio italiano, pronto ad osservarlo e amarlo una seconda volta.

Dopo otto lunghi anni passati alla corte parigina, il Napoli tenta il colpo, uno colpo che porterebbe un innalzamento del tasso tecnico enorme. Il tutto nasce da una sofferenza di Pastore, che già nella scorsa sessione di mercato era con le valigie pronte per un trasferimento a Milano, sponda nerazzurra. L'Inter lo rimpiange, i tifosi del Biscione lo rimpiangono; la sua qualità è indiscussa, l'unico problema che si potrebbe riscontrare è la difficoltà della società partenopea a trattare con una dirigenza che non è conosciuta per la sua ''affabilità'' nelle trattative. Di sicuro il giocatore piace ad Ancelotti, piace al presidente napoletano, piace agli italiani o almeno ad un'alta percentuale. Perché allora non prenderlo?