Sono passati quattro mesi e tre giorni dalla clamorosa disfatta della Nazionale Italiana, allenata da Gian Piero Ventura in occasione dei play off persi contro la Svezia. Azzurri fuori da Russia 2018, per la prima volta.

Tuttavia, tra poco si riparte. Manca una settimana esatta alla prima amichevole dell’Italia del c.t. Luigi Di Biagio, chiamato come tecnico a interim, in attesa che la FIGC trovi un allenatore che intavoli un progetto di crescita da zero. 

Per iniziare qualcosa di “nuovo”, bisognerà attendere il 23 marzo, data in cui l’Italia sfiderà l’Argentina di Lionel Messi. Quattro giorni più tardi, invece, il confronto con l’Inghilterr di Harry Kane. Il c.t. Di Biagio ha già diramato la sua lista di convocati. Eccola:

PORTIERI: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa);

DIFENSORI: Leonardo Bonucci (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia Darmian (M. United), Mattia De Sciglio (Juventus), Gian Mario Ferrari (Sampdoria), Alessandro Florenzi (Roma), Daniele Rugani (Juventus), Leonardo Spinazzola (Atalanta), Davide Zappacosta (Chelsea);

CENTROCAMPISTI: Gianluca Bonaventura (Milan), Bryan Cristante (Atalanta), Roberto Gagliardini (Inter), Jorginho (Napoli), Marco Parolo (Lazio), Lorenzo Pellegrini (Roma), Marco Verratti (Paris Saint-Germain);

ATTACCANTI: Andrea Belotti (Torino), Antonio Candreva (Inter), Patrick Cutrone (Milan), Federico Chiesa (Fiorentina), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Simone Verdi (Bologna).

Nel dettaglio, sono sei i volti assolutamente nuovi (o quasi) che sbarcano in Nazionale: dal difensore Ferrari alle “prime” degli attaccanti Cutrone e Chiesa. Cristante, Pellegrini e Verdi, invece, sono coloro che hanno meno presenze di tutti con la maglia azzurra (rispettivamente una, una e due). In corsivo finiscono i calciatori che ritornano dopo la mancata convocazione contro la Svezia. Confermati tutti gli altri, sottolineati. Undici nuovi uomini chiamati in causa sui 27 totali.

Rimangono a casa Barzagli, De Rossi, Bernardeschi (infortunato), Eder, El Shaarawy e Gabbiadini, esclusi dopo l’ultima chiamata. Manca all’appello anche Davide Astori, deceduto tragicamente due settimane fa.

Di Biagio ha dovuto rinunciare a Romagnoli e Caldara, fermi entrambi per infortunio. Assente Mario Balotelli, che sperava in una chiamata. Il nuovo allenatore azzurro, tuttavia, non lo ha ritenuto pronto e ha preferito lasciarlo ai box, così come per Simone Zaza.

Un momento certamente delicato, dove però i nuovi hanno la possibiità di dimostrare il proprio valore e di dare la certezza che quel posto lo meritano davvero: tutti premiati per l’ottimo rendimento in campionato. A cominciare da Cutrone, lanciato da Montella e confermato da Gattuso al Milan. Continuità e belle giocate, invece, per Ferrari e Chiesa. 

Quale potrebbe essere l’undici della nuova Italia? Di Biagio potrebbe adottare un 4-3-3 senza alzare o abbassare troppo il baricentro. Il c.t. avrebbe intenzione di far giocare Buffon, ma non è escluso un impiego di Donnnarumma. Spinazzola, Bonucci, Chiellini e De Sciglio possibile quartetto in difesa. Dal primo minuto Cristante, insieme con Jorginho e uno tra Bonaventura, Pellegrini e Verratti. Imbarazzo della scelta in attacco: Immobile, il centravanti più forte, non dovrebbe essere in discussione. Per spalleggiare il capocannoniere della Serie A, se la giocano tutti: i favoriti, però, dovrebbero essere Insigne e Chiesa.

ITALIA 4-3-3: Buffon (Donnarumma); Spinazzola, Bonucci, Chiellini, De Sciglio (Florenzi); Cristante, Jorginho, Verratti (Pellegrini); Insigne, Immobile, Chiesa. C.T. Di Biagio

Alla luce dei convocati e di una probabile formazione del genere, la domanda è: il cambiamento ci sarà o no?