"Milan che combini"

Il futuro di Leonardo dirigente rossonero, sembra essere  sempre più lontano dall'ombra della madonnina.

Sembrava, o almeno avrebbe dovuto  essere l'anno di svolta per il club meneghino che, miracoli a parte il prossimo week-end, non centrerà per il quinto anno di seguito la qualificazione alla Champions League.

Sostanzialmentenon è tutto da buttare via, almeno per quanto è stato possibile fare con una tale rosa da parte di  mr. Gattuso.

Gli ultimi colpi di mercato vedi (Piatek e Paquetà​​​​​​), hanno dimostrato di essersi integrati bene con la realtà rossonera e di essere all'altezza  nel reggere le pressioni della tifoseria, :<<allora cosa non funziona in questo meccanismo?>>.

Il vero problema, è il rischio di ritrovarsi in casa un caso Monchi (problematiche Roma), perché sostituendo il brasiliano con il portoghese Campos, si creerebbe un valzer infinito di giocatori. 

​​​​​​Quest'ultimo, è noto in tutti i club europei e non solo, per essere l'uomo delle plusvalenze cosa che, sarebbe  di gradimento all' ad rossonero Ivan Gazidis,"ma che potrebbe rilevarsi un arma a doppio taglio". 

In un mercato dove ormai vige "l'auto finanziamento per la compravendita in base al fatturato annuo", il club rossonero si troverebbe in una situazione di stallo per almeno 2\3 anni, vendendo i suoi pezzi pregiati (attualmente si contano sul palmo della mano) per poi acquistare giovani talenti su cui fare il massimo delle plusvalenze. 

E' giunta l'ora che la società milanese faccia un po' di chiarezza, in merito alla politica d'adottare per il futuro del club e dia spiegazioni ad una tifoseria ormai esasperata.