Il girone d’andata e finito, è il momento di tirare le somme.
Il Milan iniziava un campionato tutt’altro che facile, tutto programmato in 20 giorni con un altro cambio di proprietà. Per quando riguardo il mercato non si può dire niente, massimo impegno in cosi poco tempo.

Quindi per il poco tempo avuto, e per di più costretti a gestire contratti abbastanza incompressibili parlo qui di 2,5 Mio € per Borini, quasi 3 Mio. € per Reina (secondo), 1 Mio. € per Donnarumma (terzo portiere più pagato del mondo), i vari Abate , Montolivo, Bertolacci. Gente che non fa parte del progetto, però vengono pagati più del dovuto. Costi che ti costringono a non muoversi come si deve nel mercato, per questo non sto qui a giudicare i giocatori comprati da Leonardo.

Arriviamo al punto più debole di questa prima parte della stagione. Cioè l’allenatore.
Società nuova, prima di tutto sceglie di puntare di nuovo su di lui, magari per il buon lavoro fatto oppure perché non voleva travolgere più di cosi le cose.
Già allora alcuni di noi hanno iniziato a preoccuparci, dicendo che si andava contro lo stesso errore fatto una stagione prima, cioè non togliere Montella. Come dargli torto, tutti abbiamo visto il grande lavoro svolto da Gattuso, ma solo in termini di motivazione, tutti abbiamo visto come quando si e arrivato a fare il salto di continuità abbiamo fallito di brutto, ricordo il 3 – 0 contro Verona e poi la partita persa a San Siro contro il Benevento.

Dopo questa prima parte, si vedono sempre di più gli stessi errori, questo mi fa capire che più di errori si può parlare di limiti tecnici, di un allenatore ancora non pronto di allenare in questi livelli. Lui continua a dire che di gavetta ne ha fatta tanta, ma prima non aveva mai allenato in Seria A, gli unici che gli hanno dato fiducia erano i greci che l’hanno fatto più per il nome che per le abilità di allenare.
Quello che ho capito, è che Champions o no alla fine Gattuso andrà via. Perché una società che punta in alto non deve e non può avere un allenatore con cosi poca esperienza. Quindi quello che volevo dire era, perché non farlo adesso? 

Qualcuno con più esperienza di lui si trova di sicuro, che può allenare fino a giugno per poi giocarsi le sua carte. Tipo Guidolin. Grande allenatore e grande persona che in tanti anni in Seria A ha fatto vedere che è capace di allenare e per di più con squadre di metà classifica.
Dico alla società, cambiare prima che non sia troppo tardi. Si rischia di arrivare a febbraio senza niente. Non si può per 4 partite di fila scendere in campo per non giocare a calcio e farsi buttare fuori da Europa League, per poi riprendersi la fiducia con una partita contro la Spal finto di misura.

Non mi interessa tanto il calciomercato, perché chiunque arriva sarà costretto a giocare il NON calcio di Gattuso.
Dico a quelli milanisti che hanno sofferto con me le bruttissime partite di questo Milan, di condividere, con la speranza che qualcuno lo legga.


BUON 2019 A TUTTI