Le ultime prestazioni del Milan hanno messo in luce, fra l'altro, i problemi connessi alla preparazione atletica, visto che nessuna squadra, come la nostra, è così falcidiata da infortuni vari, ma soprattutto di tipo muscolare. Si gioca troppo spesso e in tempi ravvicinati, è vero, ma le altre squadre che hanno gli stessi carichi di lavoro non lamentano tanti infortuni come noi. L'elenco lo conosciamo tutti: da Bennacer a Kiaer, Loftus Cheek, Kalulu, Pulisic, Krunic Chuckvueze, Sportiello, Pellegrino, Theo e forse dimentico qualcuno. Non si riesce mai a mettere in campo la squadra titolare, a turno ne manca sempre più di uno. E questo qualcosa, non tutto, vorrà dire nella crisi di risultati dell'ultimo mese. Ma c'è anche il problema del valore tecnico dei singoli giocatori, di quelli "vecchi" e di quelli arrivati col mercato estivo. Ai nuovi penso sia giusto dare ancora del tempo, perchè troppo presto ad inizio campionato si era detto che si erano perfettamente inseriti (e non era vero). Tuttavia è certo che la scelta di Jovic come ricambio di Giroud lascia molte perplessità; so bene che si era puntato su Thuram e Taremi, ma uno ce lo siamo lasciati sfilare dall'Inter e con l'altro non si è trovato l'accordo. 

Ma quei vecchi su cui tanto confidiamo stanno facendo degli errori di troppo: Thiaw si è fatto giocare come un pivello contro l'Inter e contro la Juventus, e sono errori che ci sono costati cari; e che dire dell'assurdo tacco di Leao contro il Newcastle? A Leao dobbiamo tanto, lo sappiamo bene, ma quando si accentra, trova lo spazio per il tiro di destro e manda la palla alle stesse mi cadono le braccia; e ancora che dire di quando a Napoli trovandosi in due contro uno, invece di passare una comoda palla a Romero tenta un improbabile pallonetto da fuori area che finisce ben alto sopra la traversa? Taccio sulle prestazioni mediocri di altri giocatori.

Quanto a Pioli, errori ne avrà fatti anche lui, nella scelta della formazione titolare (ad esempio Jovic seconda punta contro l'Udinese), nei cambi (peraltro sempre costretti, vista la carenza a causa degli infortuni), ma quello che io gli rimprovero è la scarsa flessibilità. Sappiamo che la difesa a quattro, e alta, è per lui irrinunciabile, e con questa ci ha portato allo scudetto. Ma quando affronti una squadra come l'Inter, forte e veloce, ci vuole un po' più di prudenza perchè siamo esposti al contropiede. Non dico che Pioli debba rinunciare alla sua idea di calcio, che risultati ne ha dati, dico che dovrebbe essere più duttile, quando è il caso, con un po' di umiltà, bisogna rinforzare difesa e centrocampo.
E credo che i giocatori sarebbero in grado, nel caso, di giocare con una diversa disposizione.