Non è più un caso che l'assenza di Allegri in panchina abbia finalmente dato ai giocatori la libertà di divertirsi e divertire tutto il popolo juventino con una partita degna del nome Juventus.
Sia chiaro che l'avversario non era nel suo momento migliore, dopo l'esonero in settimana di mister Aversa, ma la cosa che più è saltato all'occhio di tutti è stato l'approccio alla partita, ma soprattutto la voglia di tutta la squadra di giocare al calcio per offendere e andare a fare gol, che è stato fino a domenica il vero problema di questi giocatori e allenatore.
Purtroppo col tempo noi juventini ci stiamo convincendo che tanti giocatori di questa rosa sono dei veri flop e che non devono più indossare la maglia magica bianconera ed invece scopro con tanto piacere che vivono in uno stato di confusione sul da farsi in campo, mentre invece hanno qualità che poche volte, grazie alle urla del tecnico, hanno messo in campo in tutta la loro espressività.

Io sono sempre più convinto che a questa squadra manchi l'intensità e il provare il proprio gioco durante gli allenamenti e che viva con Allegri un modo di giocare molto approssimativo e disorganizzato, che è sempre stato il suo pensiero.
Sue le parole "bisogna difendere bene, e poi in avanti andate e fate casino, che tanto un gol lo facciamo".
Questo per me non è organizzazione di gioco, ma non avere idee tattiche e soprattutto poca fiducia nei propri uomini a cui dà insicurezze e ansie da prestazioni, che poi in campo si traducono in errori tecnici che non sono per giocatori di Serie A.