"L'Inter vince tutte le coppe di Agosto!"... L'ironia dei tifosi avversari sull'Inter campione nelle amichevoli estive sta per ritorcersi contro...

E' il momento della verità per la squadra di Conte. Il 21 Agosto 2020 va in scena l'ultimo atto di una stagione che sembra interminabile e che metterà a tacere tante critiche spesso gratuite nei confronti di una squadra che, dopo la finale contro il Siviglia, potrebbe candidarsi come la vera squadra da battere in Italia.

Vincere l'Europa League rappresenta la vendetta perfetta di Conte che ha preso per mano una squadra che l'anno precedente arrivò quarta per un capello con 21 punti di distacco dalla Juve dandole identità, carattere e gioco. Una trasformazione perfetta che ha permesso di ridurre ad un solo punto il gap con i bianconeri e che ora potrebbe portare la compagine nerazzurra ad alzare un trofeo prestigioso ad Agosto a distanza da 10 anni dalla Champions di Mourinho, ultimo successo di una squadra italiana in Europa.

Quest'Inter ce la farà! Perchè mangia l'erba con i tacchetti e ha voglia di regalare questo successo al suo allenatore.

Tre motivi che la rendono la favorita:

Fattore Conte: Il tecnico leccese è impermeabile alle critiche ed in grado di imporre il suo diktat e le sue gerarchie alla squadra senza creare malumori anzi. I giocatori sono con lui, si sacrificano ed esultano dalla panchina. Colpisce la cattiveria agonistica e la concentrazione che Conte è riuscito ad imprimere ai suoi ragazzi.

Lautaro - Lukaku: La coppia più bella del mondo. Sicuramente la più completa in assoluto nel panorama europeo. Uno potente e capace di giocare di sponda, l'altro un mix di tecnica e dinamismo. Si cercano, si trovano e soprattutto finalizzano. Un tandem di attacco che evoca grandi affiatamenti come Ronaldo-Vieri o Eto'o-Milito.

Difesa: Anche quando cambiano gli interpetri, la squadra rimane solida ed è capace di ripartire da dietro palla a terra. Merito di un ritrovato Godin, dei centimetri di De Vrij e di un Bastoni in versione "Bonucci". Se consideriamo anche lo scalpitante Škriniar in panchina e l'impeccabile Handanovic tra i pali, l'Inter può contare su un reparto arretrato di tutto rispetto.

Ora c'è l'ultimo ostacolo: l'orchestra spagnola guidata dal violinista Garcia. Ma di certo l'Inter sarà uno spartito davvero difficile da suonare...